La carica di Consigliere CDD non è incompatibile con l’incarico di Giudice di pace nel circondario

La tassatività delle cause di incompatibilità ne esclude l’applicabilità in via analogica o estensiva, sicché, in difetto di una esplicita previsione, deve conseguentemente escludersi l’incompatibilità tra esercizio delle funzioni di consigliere distrettuale di disciplina e quelle di giudice di pace nel circondario. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Galletti), sentenza n. 129 del 2 […]

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Elezioni forensi: il divieto del terzo mandato consecutivo va inteso in senso oggettivo

In tema di elezioni forensi (nella specie, CDD), ai fini dell’operatività del divieto contenuto nell’art.3, comma 3, secondo periodo, della l. n. 113 del 2017 (secondo cui i consiglieri non possono essere eletti per più di due mandati consecutivi), la nozione di mandato – anche alla luce dell’interpretazione che della norma è stata offerta dalla […]

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Il CNF non annulla in sede giurisdizionale i propri atti regolamentari (che semmai disapplica)

Non rientra nella potestas iudicandi del CNF l’annullamento della fonte regolamentare, bensì esclusivamente quella eventuale di disapplicarla, ove ritenuta illegittima e conseguentemente annullare l’atto amministrativo che ne fa applicazione (Nel caso di specie, il ricorrente aveva eccepito l’asserita illegittimità dell’art. 8 Reg. CNF n. 1/2014 in tema di elezioni CDD, di cui domandava quindi l’annullamento. […]

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Elezioni forensi: le irregolarità nel “format” delle schede non viziano il procedimento elettorale

In tema di elezioni forensi (nella specie, dei consiglieri CDD), non possono comportare l’annullamento delle operazioni i vizi dai quali non deriva alcun pregiudizio di livello garantistico o alcuna compressione della libera espressione del voto, con la conseguenza che sono irrilevanti le irregolarità che non abbiano compromesso l’accertamento della reale volontà del corpo elettorale (Nella […]

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Elezioni forensi: la distruzione di una scheda sostituita (che andrebbe invece conservata) non vizia il procedimento elettorale

In tema di elezioni forensi (nella specie, dei consiglieri CDD), nel caso in cui una scheda elettorale venga sostituita (nella specie, a causa di un errore materiale nella compilazione), la scheda sostituita va debitamente annullata e conservata insieme a tutto il materiale relativo alle votazioni, ma allorché invece venga impropriamente distrutta, l’intero procedimento elettorale non […]

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Sospensione cautelare: la motivazione sullo strepitus fori

A differenza della previgente disciplina, la nuova sospensione cautelare può essere deliberata esclusivamente nei casi previsti dagli artt. 60 Legge Professionale e 32 Reg. CNF n. 2/2014, ma senza automaticità, essendo altresì necessario che il Giudice disciplinare motivi adeguatamente, rispondendo (anche con un legittimo approfondimento motivazionale in sede di impugnazione) a precisa censura dell’interessato, sullo […]

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Rapporti con i magistrati – Amicizia con magistrato tale da indurre terzi a dubitare dell’imparzialità del giudice – Comportamento non riservato – Illecito deontologico

Il professionista che coltivi un’amicizia con un magistrato conseguendone un trattamento preferenziale nei propri impegni professionali, che ottenga dallo stesso il privilegio, negato ai suoi colleghi, di ricevere i clienti nel suo ufficio anche nelle ore pomeridiane, e che utilizzi tale circostanza senza discrezione e riservatezza, tiene un comportamento non consono ai principi di correttezza, […]

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Sospeso disciplinarmente l’avvocato che non paghi il canone dell’immobile o che, sfrattato per morosità, non lo restituisca al locatore

Commette e consuma illecito deontologico l’avvocato che non provveda al puntuale adempimento delle proprie obbligazioni nei confronti dei terzi e ciò indipendentemente dalla natura privata o meno del debito, atteso che tale onere di natura deontologica, oltre che di natura giuridica, è finalizzato a tutelare l’affidamento dei terzi nella capacità dell’avvocato al rispetto dei propri […]

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L’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi

Il comportamento dell’avvocato deve essere adeguato al prestigio della classe forense, che impone comportamenti individuali ispirati a valori positivi, immuni da ogni possibile giudizio di biasimo, etico, civile o morale. Conseguentemente, commette e consuma illecito deontologico l’avvocato che non provveda al puntuale adempimento delle proprie obbligazioni nei confronti dei terzi e ciò indipendentemente dalla natura […]

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