L’avvocato non può ricevere né mettersi in contatto diretto con la controparte che sappia assistita da altro legale

Vìola i doveri di lealtà, e correttezza (art. 6 CDF) e di colleganza (art. 22 CDF) l’avvocato che invita controparte presso il proprio studio per sottoscrivere, all’insaputa del difensore, un accordo di conciliazione sindacale a definizione della controversia, omettendo di informare il collega avversario, che ne viene a conoscenza solo successivamente (nella specie, all’udienza successiva). […]

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L’appropriazione indebita di somme spettanti al cliente

Viola l’art. 30 CDF (gestione denaro altrui) l’avvocato che trattiene somme erogate dalla compagnia assicurativa destinate ai propri assistiti, e l’art. 27 CDF per non avere riferito ai propri assistiti lo svolgimento della pratica ed in particolare sulle proposte risarcitorie formulate dalla compagnia assicurativa. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Chierici, rel. di Francia), […]

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L’inadempimento al mandato professionale e l’omessa informazione al cliente

Vìola gli artt. 9, 10, 12, 26 n. 3 e 27 n. 6 CDF (essendo venuto meno al dovere di lealtà, correttezza, diligenza e fedeltà) l’avvocato che omette, senza giustificato motivo, di adempiere al mandato professionale, venendo altresì meno all’obbligo di informazione al cliente. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Monaldi, rel. Pastorelli), decisione […]

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Illecito permanente e prescrizione: la nuova disciplina si applica solo agli illeciti la cui permanenza sia cessata dopo il 2 febbraio 2013

Le sanzioni disciplinari contenute nel codice deontologico forense hanno natura amministrativa con la conseguenza che, con riferimento al regime giuridico della prescrizione, non è applicabile lo jus superveniens, ove più favorevole all’incolpato. In particolare, punto di riferimento di applicazione del regime della prescrizione dell’azione disciplinare resta la commissione del fatto, se illecito istantaneo, ovvero la […]

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La prescrizione disciplinare non può essere interrotta per più di 7 anni e mezzo

Ai sensi dell’art. 56 L. n. 247/2012, l’azione disciplinare si prescrive nel termine di sei anni (comma 1), che decorre dalla commissione del fatto o dalla cessazione della sua permanenza; l’interruzione della prescrizione fa decorrere un nuovo termine di cinque anni (comma 3), ma in nessun caso il termine prescrizionale complessivo può essere superiore a […]

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Prescrizione di illecito permanente: l’accertamento della data di cessazione della permanenza non è sindacabile in Cassazione

Il dies a quo per la prescrizione dell’azione disciplinare va individuato nel momento della commissione del fatto solo se questo integra una violazione deontologica di carattere istantaneo che si consuma o si esaurisce al momento stesso in cui viene realizzata; ove invece la violazione risulti integrata da una condotta protrattasi e mantenuta nel tempo, la […]

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L’inadempimento al mandato professionale e l’omessa informazione al cliente

Viola l’art. 40 CD previgente (nonché gli artt. 6, 7 e 8 CD previgente) l’avvocato che non informa prontamente il cliente sullo svolgimento del mandato affidatogli e non compie le attività utili ad evitare la decorrenza del termine funzionale alla proposizione dell’appello. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Vecchi, rel. Abbate), decisione n. 6 […]

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L’autentica della firma apocrifa del cliente nella procura alle liti

Viola l’art. 5 CD previgente per non aver tenuto una condotta ispirata ai doveri di probità, dignità e decoro, l’avvocato che falsifica la firma del proprio assistito, nonché certifica l’autenticità, commettendo in tal modo anche un fatto penalmente rilevante. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Vecchi, rel. Abbate), decisione n. 8 del 6 febbraio […]

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