La revoca della sentenza penale definitiva di condanna impone anche la revoca della corrispondente decisione disciplinare

La revoca della sentenza penale definitiva di condanna impone anche la revoca della corrispondente decisione disciplinare ex art. 395 n. 5 cpc, in quanto l’assoluzione perché “il fatto non sussiste o l’imputato non lo ha commesso” -che nella specie si sostituisce al precedente decisum- fa (nuovo) stato nel procedimento disciplinare a suo tempo aperto e […]

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Procedimento disciplinare: l’accertamento definitivo dei fatti in sede penale

La sentenza penale definitiva di condanna ha efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare, quanto all’accertamento del fatto, della sua illiceità penale e della circostanza che l’imputato lo ha commesso (art. 653 cpp), essendo comunque riservata al giudice della deontologia la valutazione della rilevanza disciplinare nello specifico ambito professionale alla luce dell’autonomia dei rispettivi ordinamenti, penale […]

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Le sentenze del CNF sono immediatamente esecutive

Le sentenze del CNF sono provvisoriamente esecutive, e tale esecutorietà permane anche a seguito di (eventuale) proposizione del ricorso alla Suprema Corte, la quale – nel caso di sanzioni diverse da avvertimento e censura – può tuttavia sospenderne l’esecutorietà in via cautelare, ove ne sussistano i presupposti (art. 36, co. 7, L. n. 247/2012). Consiglio […]

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Procedimento dinanzi al CNF, responsabilità processuale aggravata e condanna alle spese

Gli artt. 91 e 96 c.p.c. contengono disposizioni di portata e carattere generali applicabili ad ogni genere di giudizio, ivi compreso quello dinanzi al Consiglio Nazionale Forense. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Amadei), sentenza n. 45 del 21 giugno 2019 NOTA: In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Merli), sentenza […]

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Tenuta albi: il CNF conosce dell’esecuzione delle proprie decisioni da parte dei COA

In materia di tenuta degli albi, il Consiglio Nazionale Forense è competente a conoscere della corretta esecuzione delle proprie decisioni da parte dei COA (Nel caso di specie, il ricorrente aveva proposto al CNF ricorso denominato “Opposizione all’esecuzione e agli atti esecutivi”, con il quale veniva impugnata la cancellazione dall’albo eseguita dal COA in forza […]

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Il diniego di accesso agli atti non è impugnabile al CNF

La sede giurisdizionale davanti alla quale far valere le doglianze in relazione al mancato accesso ad atti ritenuti rilevanti è quella amministrativa, e non già il giudizio dinanzi al Consiglio Nazionale Forense, dinanzi al quale il mancato accesso agli atti potrebbe semmai rilevare sotto il profilo del controllo della motivazione degli atti del Consiglio territoriale. […]

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Alla cancellazione dall’albo/registro/elenco per mancanza dei requisiti di iscrizione non si applicano le norme sul procedimento disciplinare

Al procedimento di cancellazione dall’albo per mancanza dei requisiti di iscrizione (art. 17 L. n. 247/2012) non si applicano le norme che regolano il procedimento disciplinare (secondo cui nessuna sanzione “può essere inflitta senza che l’incolpato sia stato citato a comparire davanti ad esso, con l’assegnazione di un termine non minore di dieci giorni, per […]

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L’impugnazione della delibera consiliare proposta mediante avvocato che aveva votato la delibera stessa come consigliere

Non comporta conseguenze processuali di inammissibilità (ma semmai disciplinari, anche ex art. 88 cpc) la circostanza che il ricorso avente ad oggetto la delibera di un Consiglio dell’Ordine sia proposto con l’assistenza dell’avvocato che quella stessa delibera avesse a suo tempo contribuito a formare in qualità di Consigliere, se pure con voto dissenziente rispetto a […]

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