Il COA di Milano formula quesito in merito alla possibilità – per l’avvocato iscritto all’AIRE – di mantenere l’iscrizione nell’Albo qualora: a) non possieda domicilio professionale a Milano; b) non possieda un indirizzo PEC; c) non abbia stipulato una polizza per responsabilità civile derivante dall’esercizio della professione.

L’art. 7, comma 5 della legge professionale dispone che “Gli avvocati italiani, che esercitano la professione all’estero e che ivi hanno la loro residenza, mantengono l’iscrizione nell’albo del circondario del tribunale ove avevano l’ultimo domicilio in Italia. Resta fermo per gli avvocati di cui al presente comma l’obbligo del contributo annuale per l’iscrizione all’albo”. Queste, […]

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Il COA di Cassino formula quesito in merito alla possibilità di un avvocato iscritto all’Albo, dipendente dal MIUR nei ruoli di personale docente, di essere comandato presso il CNEL per effettuare attività di ricerca e collaborazione in materie giuridiche.

Dal quesito non si evince a quale titolo il dipendente dal Miur sia stato iscritto nell’Albo degli Avvocati. A tale riguardo, si ricorda che l’iscrizione nell’Albo è, di regola, incompatibile con lo svolgimento di attività di lavoro subordinato. In deroga a tale principio, l’articolo 19, comma 1, della legge n. 247/12 dispone che “l’esercizio della […]

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Sospensione cautelare: la necessaria motivazione sullo strepitus fori

La semplice esistenza di una pronuncia penale (nella specie, custodia cautelare) a carico di un avvocato, non è di per sé sola sufficiente a legittimare, con inaccettabile automatismo, la sospensione cautelare del professionista stesso, che richiede infatti il c.d. “strepitus fori”, ossia un “quid pluris” qualificato e significativo rispetto al semplice e mero accadimento penale […]

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Sospensione cautelare: i presupposti del provvedimento devono sussistere al momento della delibera (non rilevando quelli sopravvenuti)

La legittimità della delibera di sospensione cautelare deve essere valutata avuto riferimento al momento della sua assunzione ed in relazione allo “stato degli atti” posto che il controllo di legittimità della misura può esercitarsi solo sulla base della motivazione del provvedimento applicativo e dal loro fondamento probatorio, non dalle emergenze successive (Nel caso di specie, […]

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Sospensione cautelare: il CDD ha il potere-dovere di valutare motivatamente lo strepitus fori

Secondo una interpretazione sistematica, storica e teleologica deve ritenersi che il c.d. strepitus fori costituisca tuttora presupposto della nuova sospensione cautelare, la quale pertanto non consegue automaticamente o di diritto al solo verificarsi delle fattispecie tipiche e tassative di sua ammissibilità (artt. 60 L. n. 247/2012 e 32 Reg. CNF n. 2/2014), ma è comunque […]

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La revoca in autotutela del provvedimento cautelare impugnato NON determina EX SE la cessazione della materia del contendere

In mancanza di una espressa rinuncia al ricorso, la revoca in autotutela del provvedimento cautelare impugnato non determina necessariamente la cessazione della materia del contendere, giacché detta misura cautelare di inibizione temporanea dell’attività è tale da segnare comunque lo status professionale dell’avvocato rimanendo “annotata” tra i suoi precedenti, ancorché con la mera motivazione di un’avvenuta […]

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L’iscrizione all’albo non si “consolida” col tempo, ma è sempre subordinata alla verifica dell’originaria sussistenza e successiva permanenza dei requisiti

I provvedimenti di iscrizione agli albi professionali da parte degli Ordini professionali, debbono essere ricondotti nella categoria delle autorizzazioni ricognitive, nell’ambito di quei procedimenti che si innestano sulla richiesta del soggetto che aspira a un bene e che si concludono con atti denominati ammissioni. Dalla natura del soggetto giuridico che provvede all’iscrizione all’Albo degli Avvocati […]

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La cancellazione dell’indebita iscrizione all’albo

L’esercizio della professione di avvocato in Italia è regolato dalla legge nell’interesse pubblico (art. 1, comma 2, lett. a) L.P.) a tutela dell’affidamento della collettività e della clientela (art. 1, comma 2, lett. c) L.P.) e in considerazione della rilevanza costituzionale del diritto di difesa (art. 5, comma 1, L.P.). Deve conseguentemente ritenersi in re […]

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Procedimento disciplinare: i presupposti di ammissibilità per il rinvio pregiudiziale alla CGUE

Il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea presuppone, a pena di inammissibilità, la specifica indicazione delle norme comunitarie asseritamente applicabili al caso di specie sulla cui corretta interpretazione si dovrebbe interrogare la CGUE, nonché il preteso collegamento esistente tra dette disposizioni comunitarie e la normativa nazionale rilevante. Corte di Cassazione (pres. Virgilio, rel. […]

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Alla cancellazione dall’albo/registro/elenco per mancanza dei requisiti di iscrizione non si applicano le norme sul procedimento disciplinare

Al procedimento di cancellazione dall’albo per mancanza dei requisiti di iscrizione (art. 17 L. n. 247/2012) non si applicano le norme che regolano il procedimento disciplinare (secondo cui nessuna sanzione “può essere inflitta senza che l’incolpato sia stato citato a comparire davanti ad esso, con l’assegnazione di un termine non minore di dieci giorni, per […]

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