Istruttoria esperita in sede penale: il principio delle cc.dd. prove atipiche vale anche in sede disciplinare

Anche in sede disciplinare opera il principio di “acquisizione della prova”, in forza del quale un elemento probatorio, legittimamente acquisito, una volta introdotto nel processo, è acquisito agli atti e, quindi, è ben utilizzabile da parte del giudice al fine della formazione del convincimento. Conseguentemente, le risultanze probatorie acquisite, pur se formate in un procedimento […]

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Procedimento disciplinare: l’accertamento definitivo dei fatti in sede penale

La sentenza penale di condanna ha efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare, quanto all’accertamento del fatto, della sua illiceità penale e della circostanza che l’imputato lo ha commesso, essendo comunque riservata al giudice della deontologia la valutazione della rilevanza disciplinare nello specifico ambito professionale alla luce dell’autonomia dei rispettivi ordinamenti, penale e disciplinare. Consiglio Nazionale […]

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Prescrizione disciplinare: fatti punibili solo in sede disciplinare e fatti costituenti anche reato

Agli effetti della prescrizione dell’azione disciplinar, occorre distinguere il caso in cui il procedimento disciplinare tragga origine da fatti punibili solo in tale sede, in quanto violino esclusivamente i doveri di probità, correttezza e dirittura professionale, dal caso in cui il procedimento disciplinare abbia luogo per fatti costituenti anche reato e per i quali sia […]

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La prescrizione dell’azione disciplinare è rilevabile d’ufficio

La prescrizione dell’azione disciplinare è rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, anche in sede di legittimità, a causa della natura pubblicistica della materia e dell’interesse superindividuale dello Stato e della comunità intermedia, quale l’ordine professionale. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Picchioni), sentenza n. 69 del 18 giugno 2020

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Iscrizione all’albo e domicilio professionale

Tra i requisiti per l’iscrizione all’albo, vi è quello di “avere il domicilio professionale nel circondario del Tribunale ove ha sede il Consiglio dell’Ordine” (art. 17, comma 1, lett. c, L. 247/12), che “di regola” corrisponde con il luogo in cui l’avvocato svolge la professione in modo prevalente (art 7, comma 1, L. 247/12). Qualora […]

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Il termine di tempestività del reclamo elettorale riguarda il suo deposito e non la successiva notifica

Il reclamo avverso i risultati delle elezioni dei Consigli degli Ordini professionali, ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs.Lgt. n. 382/44, è ammissibile una volta che sia stato tempestivamente depositato o presentato presso il C.N.F. entro il termine di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti, pur in difetto di preventiva notifica anche ad uno solo degli […]

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Il divieto del terzo mandato non opera nel caso di elezione in COA diverso (sebbene accorpante)

Il divieto di terzo mandato consecutivo (art. 3 L. n. 113/2017) si riferisce ad un medesimo Ordine circondariale, sicché non opera nel caso di elezione in diverso COA, quand’anche accorpante il precedente, soppresso in sede di revisione della geografia giudiziaria. Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Ollà), sentenza n. 66 del 18 giugno 2020

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