Il COA di Ferrara chiede di sapere se, in caso di riorganizzazione di più aziende sanitarie locali secondo un assetto interaziendale, possa rimanere iscritto nell’elenco speciale degli avvocati dipendenti di ente pubblico l’avvocato che – a seguito della riorganizzazione – venga destinato a dirigere l’ufficio legale interaziendale e, in tale veste, si occupi degli affari legali di entrambe le aziende.

Risulta dalla formulazione del quesito – testualmente – che l’avvocato nominato dirigente dell’ufficio interaziendale sarebbe chiamato a gestire gli affari legali di entrambe le aziende, ivi compresa l’assistenza stragiudiziale e la difesa in giudizio. Ne consegue che verrebbe meno il requisito – previsto dall’articolo 23 della legge n. 247/12 per l’iscrizione nell’elenco speciale – della […]

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L’impugnazione tardiva è inammissibile

E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge, giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla legge (Nel caso di specie trattavasi di impugnazione avverso la sanzione disciplinare del CDD, proposta oltre […]

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Inadempimento al mandato: la rilevanza anche disciplinare del tentativo di frode ai danni dell’assicurazione professionale

Costituisce (anche) grave illecito disciplinare ex art. 9 cdf il comportamento dell’avvocato che, essendo tenuto al risarcimento del danno per responsabilità professionale, ma privo in quel frangente di copertura assicurativa, proponga al difensore della propria controparte di riformulare la richiesta risarcitoria con data successiva alla stipula di idonea polizza r.c., così suggerendo la commissione di […]

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L’avviso di adire l’Autorità Penale non costituisce, di per sè, la minaccia di iniziative sproporzionate o vessatorie

L’avviso, rivolto a controparte, di adire l’Autorità Penale non costituisce, di per sè, la minaccia di iniziative sproporzionate o vessatorie sicché non integra gli estremi dell’illecito disciplinare di cui all’art. 65 co. 1 cdf (Nel caso di specie, l’avviso de quo non risultava aver menomato in maniera sensibile la libertà di autodeterminazione delle parti, che […]

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Il decesso dell’incolpato comporta l’estinzione del procedimento disciplinare per cessazione della materia del contendere

Se dagli atti non emergono elementi di evidenza della infondatezza dell’addebito, all’intervenuta morte del ricorrente consegue la dichiarazione di estinzione del procedimento. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Scarano), sentenza n. 492 del 31 dicembre 2024 Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Napoli), sentenza n. 7 del 29 gennaio 2025 Consiglio Nazionale Forense […]

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Inammissibile la ricusazione non del giudice come persona fisica ma come Ufficio Giudiziario

L’istituto della ricusazione (finalizzato alla corretta attuazione del principio di imparzialità) opera esclusivamente nei confronti del Giudice inteso come persona fisica e non come Ufficio Giudiziario, dovendosi, nel non probabile caso di sospetto d’imparzialità di tutti i componenti del collegio, allegare per ciascuno di essi le specifiche cause di ricusazione. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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L’avvocato sanzionato con (almeno) una censura non può ottenere né mantenere l’iscrizione nell’elenco del cd. gratuito patrocinio

L’avvocato condannato con sanzione definitiva superiore all’avvertimento non può essere iscritto ed è cancellato di diritto, in ogni tempo, dall’elenco degli avvocati disponibili al Patrocinio a spese dello Stato (art. 81 DPR n. 115/2002). Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. D’Agostino), sentenza n. 12 del 30 gennaio 2025 NOTA:In senso conforme, CNF parere n. 8/2024 […]

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Il COA di Torino chiede di sapere se, fermi gli ambiti delineati dall’art. 41, comma 12, della legge n. 247/12 in materia penale, l’attività professionale che, in virtù del medesimo articolo, il praticante può svolgere “in sostituzione dell’avvocato presso il quale svolge la pratica e comunque sotto il controllo e la responsabilità dello stesso (…)” possa esplicarsi anche in relazione ai procedimenti di cui agli artt. 127 e 554 bis c.p.p. e, in generale, in relazione ai procedimenti in camera di consiglio ovvero se, di contro, sussistano, a tale riguardo, limiti allo status abilitativo.

La risposta è resa nei termini seguenti.I procedimenti evocati nel quesito costituiscono porzione del giudizio a citazione diretta dinnanzi al giudice monocratico: si tratta, in particolare, di una udienza “filtro” volta alla verifica, tra l’altro, della regolare costituzione delle parti o della sussistenza di eventuali condizioni patologiche (rilevabili mediante le questioni preliminari ex art. 491 […]

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L’omessa fatturazione vìola il principio di solidarietà e lede l’immagine dell’intera classe forense

L’obbligo (anche) deontologico di fatturazione (artt. 16 e 29 cdf) costituisce espressione dei doveri di solidarietà e correttezza fiscale, cui l’avvocato è tenuto, non soltanto in funzione della giusta redistribuzione degli oneri, ma anche a tutela della propria immagine e, più in generale, della credibilità della classe forense. Infatti, il dovere di lealtà e correttezza […]

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