Il rinvio dell’udienza disciplinare per legittimo impedimento

In applicazione dell’art. 420 ter cpp in combinato disposto con l’art. 59 lett. n) della L. n. 247/2012, l’assenza dell’incolpato o del suo difensore all’udienza dibattimentale comporta il necessario rinvio qualora sia comprovata l’assoluta impossibilità a comparire per caso fortuito, forza maggiore o altro legittimo impedimento, specifico e documentato ed avente carattere assoluto. In particolare, […]

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Mancato invio del Modello 5: l’asserita “dimenticanza” del Consulente fiscale non basta ad escludere l’imputabilità dell’omissione dell’avvocato

Il mancato invio del Mod. 5, asseritamente dovuto ad una dimenticanza del Commercialista ma in realtà dipeso da una consapevole omissione comunque imputabile dell’avvocato, comporta la sospensione dell’iscritto a tempo indeterminato, la quale non ha natura di sanzione disciplinare ed è irrogata dal Consiglio dell’Ordine ex art. 17, co. 5, Legge n. 576/1980, ferma restando […]

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L’avvocato non è tenuto, neppure deontologicamente, ad anticipare il Contributo Unificato al cliente

L’avvocato non è tenuto, neppure deontologicamente, ad anticipare il Contributo Unificato al cliente, a cui è sufficiente che dia idonea informativa sulle conseguenze di tale omissione contributiva; conseguentemente, non costituisce illecito disciplinare l’iscrizione a ruolo di una o più cause in mancanza del predetto versamento (integrale) all’Erario, in quanto il dovere di anticipare dette spese […]

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La rilevanza (anche) disciplinare del danneggiamento volontario di beni altrui

Costituisce (anche) grave illecito disciplinare, perché lede i principi di dignità, probità e decoro (art. 9 cdf) con conseguente pregiudizio per l’immagine e la dignità dell’intero ceto forense, il comportamento dell’avvocato che si renda responsabile del reato di danneggiamento (Nel caso di specie, l’incolpato aveva frantumato con un martello tutti i finestrini anteriori e posteriori […]

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L’omessa restituzione di atti e documenti a cliente e parte assistita

Costituisce illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, in violazione dell’art. 33 cdf, ometta di restituire e consegnare tempestivamente a cliente e parte assistita gli atti ed i documenti concernenti il mandato professionale, ad eccezione della corrispondenza riservata ex art. 48 cdf. Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Angelini), sentenza n. 421 del 15 novembre 2024

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Inadempimento del mandato e mancate o false informazioni al cliente

Viene meno ai doveri di diligenza, dignità, correttezza e decoro della professione forense l’avvocato che non dia corso al mandato ricevuto (art. 26 cdf) e dia false rassicurazioni al cliente sullo stato della pratica (art. 27 cdf), trattandosi di comportamenti censurabili che compromettono la credibilità e il ruolo dell’avvocatura e minano l’affidamento dei terzi. Consiglio […]

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La pendenza di altri procedimenti disciplinari non rileva ai fini della dosimetria della sanzione

La pendenza di altro procedimento disciplinare di per sé non può determinare una presunzione di colpevolezza sino a quando non sia intervenuta una sentenza definitiva, sicché non giustifica l’aggravamento della sanzione. Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Consales), sentenza n. 435 del 23 novembre 2024 NOTA:In senso conforme, CNF n. 122/2023, CNF n. 221/2020.

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Il legittimo esercizio del diritto di difesa non può comportare un aggravamento della sanzione disciplinare

La contestazione della propria responsabilità, che non si traduca in un atteggiamento defatigatorio ed ostruzionistico, non giustifica di per sè l’applicazione della sanzione disciplinare in misura aggravata ex art. 22 co. lett. b) cdf. Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Consales), sentenza n. 435 del 23 novembre 2024 In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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