L’assoluta inesistenza del rimedio processuale proposto (regolamento di competenza avverso un provvedimento di designazione del consigliere istruttore in una causa di revocazione) e la reiterazione del ricorso (per quattro volte), per nuovi scopi dilatori, rappresentano comportamenti deontologicamente censurabili. Infatti le scelte processuali che fanno capo all’ufficio di difensore non appartengono all’assoluta discrezionalità del professionista, ma […]