La norma dell’art. 38 l.p.f. enuncia un principio generale che impone all’avvocato un comportamento conforme alla dignità ed al decoro professionale, senza elencare singole fattispecie di comportamenti deontologicamente riprovevoli, ma lasciando all’interprete la facoltà di accertare caso per caso se un determinato concreto comportamento leda o meno il principio generale enunciato. (Rigetta il ricorso avverso […]