L’avvocato che rilasci al proprio consiglio dell’ordine false dichiarazioni, rese «sul proprio onore», viene meno ai doveri di lealtà e di correttezza verso l’ordine di appartenenza. (Accoglie in parte il ricorso avverso decisione del C.d.O. di Roma del 26 gennaio 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Di Lauro), sentenza del 6 febbraio 1995, n. […]