Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di difesa – Esplicazione del mandato professionale – Utilizzazione di un assegno privo della sussistenza del credito sottostante per l’emissione di un provvedimento giudiziale – Rilevabilità in sede disciplinare – Non sussiste.

L’avvocato che, per ottenere un provvedimento ingiuntivo, utilizzi un assegno, la cui sussistenza del credito sottostante è oggetto di un apposito giudizio di cognizione, non viola i principi della deontologia forense. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Terni del 22 novembre 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Di Benedetto), sentenza del 24 novembre 1994, […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso avverso decisione del consiglio dell’ordine – Deposito del ricorso direttamente presso il Consiglio nazionale forense – Inammissibilità.

Il ricorso con cui si impugna una decisione del consiglio dell’ordine va depositato a pena di inammissibilità presso gli uffici del consiglio dell’ordine che ha emesso la pronuncia e non presso il Consiglio nazionale forense. (Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Napoli del 12 gennaio 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. D’Arle), sentenza […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Decisione del consiglio dell’ordine – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Legittimazione – Altro professionista – Inammissibilità del ricorso.

La facoltà di impugnare le decisioni degli ordini forensi in materia disciplinare spetta esclusivamente all’interessato (cioè al professionista incolpato) ed al procuratore generale presso la Corte d’appello del distretto cui appartiene il consiglio dell’ordine competente. Di conseguenza deve dichiararsi inammissibile il ricorso proposto da altro professionista che aveva già presentato l’esposto nei confronti del collega […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Consiglio dell’ordine – Variazione della composizione del collegio giudicante – Decisione – Nullità.

È nulla la decisione del consiglio dell’ordine adottata da un collegio del quale faceva parte un consigliere che non aveva partecipato ad una precedente seduta di trattazione dello stesso procedimento discipliare. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Monza del 5 aprile 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Di Benedetto), sentenza del 24 novembre 1994, […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Certificato di compiuta pratica – Diniego – Impugnazione al Consiglio nazionale forense – Reclamo presentato presso il consiglio dell’ordine – Inammissibilità.

L’art. 10 del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, prevede che l’interessato possa presentare reclamo al Consiglio nazionale forense avverso la delibera del consiglio dell’ordine con la quale non sia stata accolta la richiesta del certificato di compiuta pratica e, il Consiglio nazionale, richiamati gli atti, decide nel merito dell’istanza. Deve perciò ritenersi inammissibile il […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Registro dei praticanti procuratori – Deliberazioni del consiglio dell’ordine riguardo al controllo sul regolare svolgimento della pratica – Reclamo al Consiglio nazionale forense – Inammissibilità.

In merito al controllo attribuito al consiglio dell’ordine sul regolare svolgimento della pratica forense, la legge non prevede la possibilità di proporre reclamo al consiglio nazionale forense avverso le deliberazioni del consiglio dell’ordine pronunciate in tale ambito, dovendosi, di conseguenza, dichiarare l’inammissibilità dello stesso reclamo. (Dichiara inammissibile ricorso avverso decisione C.d.O. di Trento del 14 […]

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Avvocato e procuratore – Elezioni forensi – Impugnazioni – Reclamo al Consiglio nazionale forense – Proposto oltre il termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti – Inammissibilità.

Il reclamo avverso la proclamazione degli eletti nelle elezioni forensi, proposto innanzi al Consiglio nazionale forense oltre il termine perentorio di dieci giorni deve essere dichiarato inammissibile. (Dichiara inammissibile reclamo avverso elezione del C.d.O. di Nicosia tenutasi il 25 gennaio 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Cagnani, rel. Mazzarolli), sentenza del 17 novembre 1994, n. […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Sospensione cautelare – Ratio e presupposti – Imputazione di fatti gravi che oltrepassano la soglia minima prevista dall’art. 43 r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578 – Legittimità della sospensione cautelare – Sussiste.

La ratio che assiste l’istituto della sospensione cautelare sta nell’esigenza di tutela dell’immagine della classe forense che viene offuscata allorché l’iscritto all’albo è accusato di essersi macchiato di gravi colpe. Le condizioni previste dalla legge professionale, quali il mandato di comparizione o di accompagnamento, rappresentano la soglia minima, al di sotto della quale il provvedimento […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Autonomia rispetto al procedimento penale – Sussiste.

Il procedimento disciplinare, che si distingue dal procedimento penale per presupposti e finalità, è pienamente autonomo rispetto a quest’ultimo, con la sola limitazione della immutabilità del fatto, quando questo sia stato accertato dal giudice penale con un provvedimento irrevocabile, ovvero avente autorità di cosa giudicata. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma del 15 gennaio […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Prescrizione della relativa azione – Decorrenza del termine quinquennale – Interruzione mediante notifica dell’apertura del procedimento – Sussiste.

Il procedimento disciplinare avanti il consiglio dell’ordine è un procedimento amministrativo giurisdizionalizzato, di natura contenziosa e pertanto sono ad esso applicabili le norme sulla interruzione della prescrizione. Di conseguenza il decorso del termine di prescrizione è interrotto dalla notifica all’incolpato della delibera del procedimento, così come dai successivi atti di quest’ultimo e non corre fino […]

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