L’avvocato che, per ottenere un provvedimento ingiuntivo, utilizzi un assegno, la cui sussistenza del credito sottostante è oggetto di un apposito giudizio di cognizione, non viola i principi della deontologia forense. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Terni del 22 novembre 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. Ricciardi, rel. Di Benedetto), sentenza del 24 novembre 1994, […]