L’avvocato che, nel reagire ad offese e provocazioni del cliente, non rispetti comunque la correttezza di linguaggio e comportamento pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante, a nulla valendo in materia deontologica la esimente prevista dall’art. 599 c.p. (nella specie, anche in considerazione della reiterazione del comportamento già precedentemente riconosciuto come contrario ai doveri di […]