Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Uso di espressioni sconvenienti ed offensive – Reazione ad un fatto scorretto altrui – Illecito disciplinare – Sussiste – Scriminante ex art. 599 c.p. – Non sussiste.

L’avvocato che, nel reagire ad offese e provocazioni del cliente, non rispetti comunque la correttezza di linguaggio e comportamento pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante, a nulla valendo in materia deontologica la esimente prevista dall’art. 599 c.p. (nella specie, anche in considerazione della reiterazione del comportamento già precedentemente riconosciuto come contrario ai doveri di […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Delibera di apertura procedimento disciplinare – Mancanza firma del presidente e del segretario – Nullità dell’atto – Non sussiste.

Non è affetta da nullità la delibera di apertura del procedimento disciplinare mancante della firma del presidente o del segretario, se comunque le predette firme risultano apposte in calce al verbale della seduta in cui tale delibera venne adottata. (Rigetta ricorso, in sede di giudizio di rinvio, avverso decisione C.d.O. di Firenze, 19 dicembre 1990). […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Interruzione – Atti del procedimento – Ammissibilità – Sussiste.

Il termine di prescrizione dell’azione disciplinare viene interrotto non solo dalla delibera di apertura del procedimento e dalla relativa comunicazione all’incolpato, ma anche per effetto dei successivi atti del procedimento medesimo. (Rigetta ricorso, in sede di giudizio di rinvio, avverso decisione C.d.O. di Firenze, 19 dicembre 1990). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Vinatzer), sentenza […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Prescrizione azione disciplinare – Decorrenza durante il procedimento – Applicabilità dell’art. 160 c.p. – Ammissibilità – Non sussiste.

Il termine quinquennale di prescrizione dell’azione disciplinare, stabilito dall’art. 51 del r.d.l. 1578/33, non decorre, ex art. 2945 c.c., durante il giudizio disciplinare instaurato a carico del professionista, non essendo applicabile, in mancanza di espressa previsione contenuta nell’ordinamento forense, il principio fissato dall’art. 160 c.p., sulla non prolungabilità dei termini di prescrizione, pur in presenza […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di evitare incompatibilità – Amministratore unico di società commerciali – Incompatibilità – Sussiste.

È incompatibile con l’esercizio della professione forense l’attività svolta nella qualità di amministratore unico di società commerciali, rientranti nella previsione dell’art. 2195 c.c., e costituite nella forma delle s.r.l. o s.p.a., con carattere imprenditoriale e commerciale. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Catania, 18 aprile 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. Vinatzer), sentenza […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Domanda di iscrizione di ricercatore universitario – Individuazione cause di incompatibilità – Art. 3, quarto comma r.d.l. 1578/33 – Applicabilità – Sussiste.

Le incompatibilità previste da norme regolanti settori diversi da quello forense, concernono lo status e l’inquadramento giuridico di altre figure professionali, ma non possono né ampliare né ridurre l’ambito delle incompatibilità previste per gli avvocati e procuratori dalla legge professionale forense. Pertanto al professionista ricercatore universitario, che si ricollega alla figura precedente dell’assistente universitario, deve […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere d’indipendenza – Dovere di fedeltà – Giudizio arbitrale – Successiva assunzione della difesa di una parte – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, dopo aver presieduto il collegio arbitrale incaricato di risolvere il conflitto fra le due parti contrapposte, assuma la difesa degli interessi di una parte contro l’altra, anche se in buona fede (nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione della censura). (Rietta ricorso avverso decisione C.d.O. […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Uso di espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che usi espressioni sconvenienti ed offensive, innanzi a terzi, nei confronti del collega (nella specie è stata confermata la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 13 giugno 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Vinatzer), sentenza del 7 maggio 1996, n. 65

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Chiusura del procedimento – Riapertura per audizione altri testi – Applicabilità art. 279 c.p.c. – Ammissibilità – Sussiste.

Il procedimento davanti al C.d.O. è regolato principalmente dalle norme del c.p.c., salva la applicazione di norme specifiche stabilite dalla legge professionale o di norme del c.p.p. richiamate dalle stesse norme professionali o regolanti istituti particolari della procedura penale; pertanto nulla disponendo la legge professionale, deve riconoscersi, ex art. 279 c.p.c., la facoltà al collegio […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Domanda di iscrizione all’albo – Rigetto senza previa audizione dell’interessato – Nullità della deliberazione – Sussiste.

Il consiglio dell’ordine non può decidere il rigetto della domanda di iscrizione per motivi di incompatibilità o di condotta se non dopo aver sentito l’interessato e le sue giustificazioni; pertanto l’inosservanza della disposizione contenuta nell’art. 24, comma quarto, r.d.l. 27 novembre 1933, determina la nullità della relativa delibera. (Accoglie ricorso avverso decisione C.d.O. di Genova, […]

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