Tenuta albi – Decisione del C.d.O. di cancellazione dall’albo – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine di quindici giorni – Inammissibilità.

La proposizione del ricorso avverso la decisione del C.d.O. oltre il termine perentorio di 15 giorni dalla notifica del provvedimento, prescritto dall’articolo 37 r.d.l. n. 1578/1933, determina l’inammissibilità del gravame. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Vicenza, 20 gennaio 2005) Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MORGESE), sentenza del 4 aprile 2007, n. […]

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Tenuta albi – Ricorso al C.N.F. – Ricorso presentato direttamente alla segreteria del C.N.F. – Inammissibilità.

E’ inammissibile il ricorso presentato direttamente al C.N.F. in violazione dell’articolo 59 r.d. n. 37/1934, che impone la presentazione negli uffici del C.d.O. territoriale che ha emesso il provvedimento impugnato.(Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Vicenza, 20 gennaio 2005) Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MORGESE), sentenza del 4 aprile 2007, n. 38

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Tenuta albi – Decisione del C.d.O. di cancellazione dall’albo – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine di quindici giorni – Inammissibilità.

La proposizione del ricorso avverso la decisione del C.d.O. oltre il termine perentorio di 15 giorni dalla notifica del provvedimento, prescritto dall’articolo 37 r.d.l. n. 1578/1933, determina l’inammissibilità del gravame. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Vicenza, 20 gennaio 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MORGESE), sentenza del 4 aprile 2007, n. […]

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Tenuta albi – Ricorso al C.N.F. – Ricorso presentato direttamente alla segreteria del C.N.F. – Inammissibilità.

E’ inammissibile il ricorso presentato direttamente al C.N.F. in violazione dell’articolo 59 r.d. n. 37/1934, che impone la presentazione negli uffici del C.d.O. territoriale che ha emesso il provvedimento impugnato.(Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Vicenza, 20 gennaio 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MORGESE), sentenza del 4 aprile 2007, n. 37

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con i terzi – rapporti con i magistrati – Omesso adempimento delle obbligazioni assunte – Pressioni verso magistrato – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che non adempia alle obbligazioni assunte, non pagando il fornitore informatico e che tenti di effettuare pressioni su un magistrato in ordine ad una causa precedente presso il suo ufficio, chiedendo insistentemente un colloquio riservato con lo stesso e rifiutando poi di farlo alla presenza del cancelliere […]

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Procedimento disciplinare – Responsabilità disciplinare – Vita privata – rilevanza disciplinare – Sussiste.

E’ disciplinarmente rilevante il comportamento privato del professionista se lo stesso abbia risonanza esterna e possa incidere negativamente sul prestigio la dignità e decoro dell’intera classe forense. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Firenze, 29 giugno 2005). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. MORGESE), sentenza del 4 aprile 2007, n. 36

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Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Mancanza di prova certa – Annullabilità.

Deve essere annullata la decisione disciplinare assunta dal C.d.O. ove, da una ricostruzione storica dei fatti, le prove raccolte risultino tali da non fornire alcuna certezza sui fatti contestati. (Nella specie è stata confermata la decisione di assoluzione per mancanza di prova certa sulla commissione dei fatti). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, […]

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Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine perentorio di venti giorni – Inammissibilità.

La proposizione del ricorso avverso la decisione del C.d.O. in materia disciplinare oltre il termine perentorio di venti giorni dalla notifica del provvedimento all’incolpato, determina l’inammissibilità del gravame proposto, perché tardivo ex articolo 50 r.d.l. n. 1578/1933. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Udine, 24 febbraio 2006). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, […]

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Norme deontologiche – Rapporti con il C.d.O. – Dovere di colleganza e collaborazione – Omessi chiarimenti al C.d.O. – Illecito deontologico.

La mancata ottemperanza del professionista alla richiesta di chiarimenti da parte del C.d.O. costituisce illecito disciplinare poiché integra un comportamento non giustificato da esigenze di difesa, intervenendo in un momento anteriore al procedimento ed essendo contrario ai principi di solidarietà e collaborazione che impongono il rispetto delle disposizioni impartite dai componenti degli organi forensi nell’attuazione […]

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Procedimento disciplinare – Sospensione cautelare – Impugnazione al C.N.F. per sindacato di merito – Inammissibilità – Sussiste.

Nei casi previsti dal III comma dell’articolo 43 della legge professionale forense l’adozione del provvedimento cautelare appartiene all’insindacabile potere discrezionale del C.d.O. e l’esame del C.N.F. , in sede di impugnazione, è limitato al controllo di legittimità della decisione, non estendendosi nel merito, per cui resta precluso ogni esame sull’opportunità del provvedimento adottato. (Rigetta il […]

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