L’intempestiva fatturazione dei compensi percepiti

L’avvocato ha l’obbligo, sanzionato dall’art. 15 c.d., di emettere fattura tempestivamente e contestualmente alla riscossione dei compensi, restando irrilevante la misura del ritardo, non presa in considerazione né dal codice deontologico né dalla legge statale (DPR 633/72). Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Damascelli), sentenza del 8 giugno 2013, n. 96 NOTA: In senso conforme, […]

Read More &#8594

L’avvocato non ha senz’altro l’obbligo di informare il cliente presso quale COA sia iscritto

L’avvocato, che intenda dare informazioni sulla propria attività professionale, deve fornire le indicazioni di cui all’art. 17 bis cdf, tra cui il Consiglio dell’Ordine presso il quale è iscritto: tale obbligo presuppone quindi l’esercizio della facoltà discrezionale dell’avvocato di dare l’informativa (Nel caso di specie, il professionista era stato sanzionato per il solo fatto di non […]

Read More &#8594

Sanzione disciplinare e assenza di precedenti comportamenti deontologicamente rilevanti

Nella determinazione in concreto della sanzione disciplinare da irrogare all’incolpato, possono venire in rilevo la mancanza di suoi precedenti disciplinari, la rimediabilità delle conseguenze del suo comportamento e il fatto che abbia tenuto un comportamento corretto nel corso del procedimento disciplinare (Nel caso di specie, l’avvocato era stato sanzionato dal COA con la sanzione della […]

Read More &#8594

La sospensione della prescrizione disciplinare per pregiudizialità penale

Agli effetti della prescrizione dell’azione disciplinare di cui all’art. 51 r.d.l. 27 novembre 1933 n. 1578, recante l’ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore, occorre distinguere il caso, previsto dall’art. 38, in cui il procedimento disciplinare tragga origine da fatti punibili solo in tale sede, in quanto violino esclusivamente i doveri di probità, correttezza e […]

Read More &#8594

La riserva di maggiorare l’importo della parcella in caso di mancato spontaneo pagamento

In caso di mancato spontaneo pagamento da parte del cliente, l’avvocato può richiedere un compenso maggiore di quello previamente indicatogli solo ove ne abbia fatto espressa riserva, la quale, per poter valere come tale, deve contenere la specifica previsione di una maggiorazione dell’importo in mancanza di tempestivo integrale pagamento della somma richiesta (Nel caso di […]

Read More &#8594

La consegna dei documenti all’avvocato subentrato nella difesa

L’avvocato deve fornire al collega che lo abbia sostituito nella difesa tutta la documentazione del proprio fascicolo di studio e non solo quella che egli unilateralmente ritenga strettamente necessaria per la prosecuzione della difesa; la violazione di detto obbligo costituisce illecito disciplinare, quand’anche non abbia prodotto danni per l’assistito. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, […]

Read More &#8594

L’esposto non documentato è insufficiente a comprovare l’addebito

La prova dell’addebito non può dirsi raggiunta quando l’unico elemento di accusa sia costituito dalla parola interessata dell’esponente, la cui versione di fatti può infatti assumere valore di prova certa solo quando trovi riscontro con altri elementi obiettivi e documentali. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Tacchini), sentenza del 8 giugno 2013, n. 94 […]

Read More &#8594

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pescara ha formulato quesito relativo all’immediata applicabilità delle disposizioni di cui agli artt. 54, 55 e 56 della nuova legge professionale forense (l. n. 247/12).

La risposta al quesito è assorbita dai pareri nn. 28, 29 e 30 del 2013, resi da questa Commissione il 10 aprile e già anticipati ai COA nell’Assemblea dei Presidenti del 4 maggio u.s.. La Commissione delibera l’invio dei suddetti pareri al COA richiedente. Consiglio Nazionale Forense (rel. Perfetti), parere del 22 maggio 2013, n. 64 Quesito n. […]

Read More &#8594

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma ha formulato il seguente quesito: “È consentita nel giudizio in cui sia stato eccepito l’inadempimento alla transazione stipulata, la produzione della corrispondenza preparatoria intercorsa tra i legali che sia ritenuta necessaria per la migliore delimitazione dell’oggetto della transazione?”.

Al quesito va data risposta negativa, in quanto ai sensi dell’art. 28, canoni I e II del Codice deontologico forense, è producibile in giudizio solo la corrispondenza intervenuta successivamente alla stipula dell’accordo transattivo, di cui la corrispondenza medesima costituisca attuazione, con esclusione – pertanto – della corrispondenza preparatoria. Consiglio Nazionale Forense (rel. Perfetti), parere del […]

Read More &#8594

L’accordo con la controparte assistita da collega

E’ obbligo deontologico, che discende dai principi generali di correttezza e lealtà verso i colleghi, non prendere accordi con la controparte né comunque partecipare ad accordi intervenuti con la stessa, quando sia assistita da un avvocato, senza che quest’ultimo sia avvertito. Tale obbligo sussiste anche nell’ipotesi in cui la controparte si impegni ad avvertire il […]

Read More &#8594