Il COA di Gela formula un quesito in merito alla possibilità di procedere alla reintegrazione di membri del Consiglio dell’Ordine mediante ricorso alla cooptazione del primo dei non eletti.

Il Consiglio Nazionale Forense, già nell’immediatezza dell’entrata in vigore della legge 31 dicembre 2012 n. 247, il cui art. 65, comma 2 ha prorogato i Consigli circondariali in carica sino al 31 dicembre 2014, ha precisato che il funzionamento degli stessi rimane, nel periodo transitorio, disciplinato dalle previsioni del R.D.L. n. 1578/1933, del R.D. n. […]

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Il COA di Bologna chiede se sia necessaria la trasmissione dell’indirizzo PEC al Consiglio dell’Ordine d’appartenenza da parte dell’iscritto all’Albo; e se tale indirizzo sia requisito necessario per l’iscrizione all’Albo e per il mantenimento della iscrizione stessa. Conseguentemente il Consiglio chiede se vi sia facoltà od obbligo in capo al Consiglio di procedere d’ufficio alla cancellazione dall’Albo degli iscritti che non abbiano comunicato l’indirizzo PEC.

In risposta al quesito posto, dopo ampia discussione, ritiene la Commissione di doversi pronunciare nel modo seguente. Si deve premettere che la legge n. 247 del 31 dicembre 2012 (Nuova disciplina dell’ordinamento forense), all’art. 7, co. 2, dispone “Gli Ordini professionali presso cui i singoli avvocati sono iscritti pubblicano in apposito elenco, consultabile dalle pubbliche […]

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Il COA di Verona chiede se possa darsi luogo all’elezione del Comitato Pari Opportunità, il regolamento del quale prevede la presenza di almeno un terzo dei componenti eletti appartenenti al genere meno rappresentato, non essendo state avanzate candidature del genere maschile. Questo in considerazione del fatto che l’istituzione del CPO rispondeva storicamente a funzioni di tutela del genere femminile.

In risposta al quesito posto, ritiene la Commissione di doversi pronunciare nel senso che, quale che sia stata la recente origine storica dei Comitati Pari Opportunità (che ora trovano più pieno riconoscimento della loro funzione con il richiamo all’art. 51 della Costituzione contenuto nell’art. 29, lettera r, della Legge n. 247/2012), la tutela di genere […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari chiede di conoscere quale sia la normativa relativa al corretto esercizio dell’attività professionale da parte dei tirocinanti, “con particolare riferimento a coloro i quali abbiano conseguito l’abilitazione al Patrocinio Speciale in epoca antecedente all’entrata in vigore dell’art. 41, comma 12 della Legge n. 247/2012.”. Al riguardo, il dubbio che il COA richiedente esplicita attiene alla liceità, da parte dei patrocinatori iscritti prima dell’entrata in vigore del succitato art. 41, di “proseguire l’attività professionale autonomamente intrapresa ed i mandati assunti, nei tempi previsti con la precedente normativa e se, invece, debbano ritenersi subordinati, quanto a modi e tempi dell’esercizio provvisorio, a quella introdotta a seguito dell’entrata in vigore della norma citata.”

La Commissione ritiene di dover rendere il richiesto parere nei termini di seguito precisati. È pacifico che, da un lato, risulti decorso dal 2 febbraio 2015 il termine entro il quale, ex art. 48 Legge n. 247/2012, l’accesso all’esame di abilitazione restava disciplinato dalle disposizioni vigenti. Dall’altro, non può essere ignorato che l’art. 41, comma […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino formula vari quesiti relativi alla corretta interpretazione dello svolgimento delle operazioni elettorali con riferimento agli artt. 3 e 4 del D.M. n. 170/2014.

Considerato che sul regolamento sono pendenti alcuni giudizi dinanzi alla giurisdizione amministrativa (cfr. da ultimo, Cons. Stato, sez. IV, ord. 18 febbraio 2015, nn. 735 e 736, nonché, soprattutto, TAR Lazio, nn. 8332/15, 8333/15, 8334/15 e 8335/15, con le quali sono state, peraltro, annullate alcune disposizioni del citato DM 170/14), la Commissione ritiene di non […]

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Il COA di Pescara chiede di conoscere se l’attestato sull’assolvimento dell’obbligo formativo costituisca requisito per l’iscrizione in tutti gli elenchi previsti da specifiche normative, in particolare quelli per le difese di ufficio e per la difesa dei non abbienti.

Va premesso che i requisiti per l’iscrizione negli elenchi dei difensori di ufficio ovvero dei non abbienti, sono stabiliti da specifici atti normativi. In questi è sempre fatto riferimento alla necessità di formazione specifica per l’Avvocato. In alcuni casi il requisito dell’adempimento dell’obbligo formativo formazione è alternativo, ovvero è implicito, nell’anzianità d’iscrizione all’Albo o nella […]

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Il COA di Bologna chiede di conoscere se i fascicoli nei quali sia stata contestata all’iscritto esclusivamente la violazione dell’obbligo di comunicazione previsto dall’art. 17, comma 5, L. n. 576/80 (senza aggiunta dell’addebito di violazione di norma del codice deontologico forense) debbano essere trasmessi al CDD oppure debbano continuare ad essere trattati dal COA presso cui è iscritto il professionista inadempiente.

Dal testo della norma (art. 17, comma 5, L. cit.) richiamata dallo stesso richiedente si individuano due distinte comunicazioni inviate dalla Cassa Forense al COA e conseguenti a comportamenti tenuti dal professionista. La Cassa dovrà, infatti, inviare una prima comunicazione nell’ipotesi in cui il professionista non abbia trasmesso il “modello 5” nei 90 giorni successivi […]

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Procedimento disciplinare avanti al CDD: il Presidente di Sezione ed il Consigliere Istruttore

Il Consiglio distrettuale di disciplina di L’Aquila formula due quesiti. Con il primo quesito, il CDD chiede di sapere cosa avvenga, in base all’art. 2, comma 4 del Regolamento CNF n. 2/2014 (Procedimento disciplinare), quando della medesima sezione giudicante facciano parte il Presidente del CDD ed un membro del Consiglio con maggiore anzianità di iscrizione […]

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Il COA di Bologna ha chiesto di sapere se può procedere, a richiesta di un proprio iscritto, che si sia cancellato dall’Albo, alla restituzione allo stesso ovvero alla distruzione/cancellazione degli originali degli atti e dei documenti contenuti sia nel suo fascicolo personale conservato nell’archivio del Consiglio dell’Ordine, sia nei fascicoli disciplinari aperti nei confronti dello stesso ovvero su esposto dallo stesso presentato nei confronti di altri scritti, sia nei fascicoli delle istanze di opinamento dallo stesso presentate e dei ricorsi in prevenzione presentati da clienti dell’ex iscritto.

La risposta è nei seguenti termini: Gli originali dei documenti legittimamente acquisiti dal COA e conservati nel fascicolo personale dell’avvocato non possono essere distrutti né cancellati (se presenti su supporti informatici). Gli originali dei titoli di studio (laurea, diplomi, ecc.) irripetibili possono essere restituiti, previa fotocopiatura che deve essere conservata con l’annotazione che l’originale è […]

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Il COA di Ancona formula un quesito in merito all’applicabilità agli Ordini degli Avvocati delle nuove modalità di versamento dell’IVA all’erario previste dall’art. 1, commi 629, lett. b) e c), 630, 632 e 633 della legge n. 190/2014.

La Commissione ha richiesto parere alla Commissione per le problematiche tributarie, istituita in seno al CNF. Ricevuto il parere, la Commissione ritiene di farlo integralmente proprio, incorporandone pertanto il testo al presente parere: Il Consiglio dell’Ordine di Ancona, premesso che l’art. 1 commi 629 lett. b), 530, 632 e 633 della legge di stabilità n. […]

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