La remissione della querela per i fatti oggetto di procedimento disciplinare

La intervenuta remissione della querela per i fatti oggetto di procedimento disciplinare non comporta l’obbligo di archiviare il procedimento stesso, giacché di per sè sola non dimostra senz’altro l’insussistenza dei fatti contestati in sede disciplinare né costituisce, rispetto a questi, una sorta di “prova a discarico”. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Neri), sentenza […]

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Decisione disciplinare: l’inesattezza materiale circa il nome dell’incolpato

L’inesattezza materiale che non induca alcuna incertezza sul destinatario della decisione impugnata non è causa di nullità della decisione stessa (Nel caso di specie, l’incolpato chiedeva l’annullamento della sanzione perché emessa nei confronti di “Pier” anziché “Piero”. Il CNF, escluse eventuali omonimie e rilevato quindi che non vi erano dubbi sul fatto che si trattasse […]

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Vietato intrattenere rapporti economici con il proprio assistito (diversi da quelli derivanti dal mandato) durante il rapporto professionale

Dopo la cessazione del rapporto professionale, l’avvocato non ha più l’obbligo di astenersi dallo stabilire con il proprio assistito rapporti di natura economica, patrimoniale o commerciale, i quali infatti non possano più influire sul mandato stesso, perché già cessato, quand’anche successivamente lo riassuma (Nel caso di specie, l’avvocato veniva sanzionato disciplinarmente con l’avvertimento per aver […]

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Inammissibile l’impugnazione depositata al CNF anziché presso la segreteria del COA locale

E’ inammissibile il ricorso presentato direttamente al Consiglio Nazionale Forense e non, come previsto dall’art. 59 r.d. 37/1934, presso la segreteria del Consiglio dell’Ordine che ha emesso il provvedimento impugnato. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Perfetti), sentenza del 23 luglio 2013, n. 131 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (Pres. […]

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Sul dovere di riservatezza nel rapporto tra avvocato e cliente

La deontologia forense ha uno dei suoi pilastri fondamentali nella tutela della riservatezza del rapporto avvocato – cliente, che impone al primo il vincolo di tenere riservata la stessa esistenza del rapporto, con particolare riguardo alla trattazione/esternazione dell’oggetto del mandato difensivo (Nel caso di specie, a seguito del suicidio del proprio assistito, al malcelato fine […]

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L’impugnazione tardiva è inammissibile

E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge (nella specie, 20 giorni dalla notifica della decisione ex art. 50 RDL 1578/1933), giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla legge. Consiglio Nazionale […]

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Il mero disagio psichico non esclude la responsabilità disciplinare, ma semmai attenua la sanzione

Il contegno del professionista può essere oggetto di valutazione disciplinare solo se sia imputabile, cioè proveniente da un soggetto capace di intendere e di volere. Un vizio parziale di mente, invece, pur determinando una ridotta capacità di cognizione e di volere, produce effetti soltanto ai fini della valutazione della gravità dell’illecito disciplinare e, quindi, dell’entità […]

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L’elemento soggettivo dell’illecito disciplinare

Il soggetto che, al momento in cui pone in essere la condotta contraria alla regola deontologica, versi, a causa di una grave infermità, in stato di totale incapacità di intendere e di volere, in quanto totalmente privo del dominio della sua volontà, non può essere ritenuto responsabile disciplinarmente. Viene, evidentemente, meno in tale ipotesi la […]

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Irrilevante la diversa composizione del Consiglio, per circostanze sopravvenute, al momento del deposito/pubblicazione della decisione

A nulla rileva l’eventualità che uno o più consiglieri che abbiano deliberato la decisione non siano più tali, a seguito dell’insediamento di un nuovo Consiglio conseguente a nuove elezioni, al momento del deposito della stessa, giacché il momento della pronuncia della decisione -in cui il singolo consigliere deve essere legittimamente preposto all’ufficio per potere adottare […]

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