Il quesito (della Provincia di Prato) attiene alla opportunità di inserire, all’interno dei modelli di disciplinare per l’affidamento di servizi legali, un riferimento agli artt. 37 e 51 c.d.f. a tutela della posizione della P.A. Si chiede altresì se si debba specificare l’applicabilità delle norme anche agli avvocati associati al professionista che risulti affidatario dei predetti servizi.

La Commissione, dopo ampia discussione, rende il seguente parere: “La Commissione ritiene che, all’atto di affidare lo svolgimento di attività legale nell’interesse dell’ente pubblico, un riferimento alle norme citate nel quesito, ossia all’art. 37 (conflitto di interessi) ed all’art. 51 (assunzione di incarichi contro ex-clienti) c.d.f., possa essere opportuno. Per altro verso, però, deve osservarsi […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Divieto di conflitto di interessi – Artt. 37 e 51 c.d.f. – Rapporto

E’ configurabile una situazione di conflitto d’interessi deontologicamente rilevante nel caso in cui l’avvocato accetti da un Ente locale il mandato di agire nei confronti di un Consorzio dal medesimo professionista assistito fino a poco tempo prima, sostenendo, in favore del primo e contro il secondo, la stessa tesi giuridica in precedenza per quest’ultimo sostenuta, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Divieto di conflitto di interessi

Ai sensi dell’art. 51 c.d.f. – nel testo anteriore alla modifica introdotta con delibera del C.N.F. del 27.01.2007 che alla generica espressione “ragionevole periodo di tempo” ha sostituito quella più specifica “trascorso almeno un biennio” – pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di fedeltà e correttezza, l’avvocato che assuma un […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Difesa di parti in conflitto di interessi.

Integra certamente la violazione dei doveri di lealtà, di correttezza e di fedeltà ex artt. 5, 6, 7 c.d.f. nei confronti della parte assistita, configurando altresì l’illecito deontologico previsto dal successivo art. 51, la condotta del professionista che in seguito alla dismissione del mandato – indipendentemente dal fatto che questa sia dovuta a revoca o […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Difesa di parti in conflitto di interessi.

La proposizione del ricorso per la modifica dei patti e delle condizioni della separazione consensuale da parte del legale che nel giudizio di separazione abbia rappresentato e difeso entrambi i coniugi, comporta l’utilizzo di documenti e di informazioni necessariamente acquisiti nei confronti di entrambe le parti per regolare i rapporti consensualmente, con conseguente configurabilità della […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di fedeltà – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Decorso del tempo – Rilevanza.

Atteso che il disposto dell’art. 51 c.d.f., attribuisce al decorso del tempo un valore sanante rispetto all’ipotetico conflitto di interessi, decorso che tuttavia deve essere valutato in termini di ragionevolezza, deve ritenersi che l’assunzione del mandato relativo al giudizio di cessazione degli effetti civili del matrimonio, avvenuta a quattro anni di distanza dal momento in […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di fedeltà – Incarico contro ex cliente – Attività stragiudiziale – Medesimo oggetto della lite – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del dovere di fedeltà, l’avvocato che assuma un incarico professionale contro un ex cliente ed avente l’identità dell’oggetto (affitto d’azienda), a nulla rilevando l’eventualità che le prime prestazioni avessero natura stragiudiziale mentre le seconde avessero natura giudiziale. L’articolo 51 c.d.f. richiede, infatti, perchè possa consentirsi l’assunzione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Inadempimento delle mandato ricevuto – Assunzione di incarico contro un ex cliente – Uso di espressioni sconvenienti ed offensive – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante e contrario ai doveri deontologici l’avvocato che non si presenti a un’udienza di esecuzione provocando così grave pregiudizio al suo cliente, che accetti di agire giudizialmente nei confronti di un suo cliente e usi espressioni sconvenienti e offensive nei confronti della controparte. (Nella specie è stata confermata la […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Violazione artt. 37 e 51 c.d.f.

Si pone in stridente contrasto con i doveri imposti dagli artt. 37 e 51 del codice deontologico forense il contegno del professionista che, in un momento immediatamente successivo alla rinuncia al mandato, agisca giudizialmente nei confronti dei suoi ex clienti. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Perugia, 10 ottobre 2008). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Chieti, con nota del 26 ottobre 2010 Prot. n. 715/10, ha sottoposto a questa Commissione Consultiva, onde acquisirne il parere, i seguenti quesiti: 1. se un avvocato, incaricato della rappresentanza in giudizio di un ente pubblico in relazione ad una o più questioni, possa – ancora pendenti, nonostante il lungo tempo trascorso, i procedimenti affidati al suo ministero – assumere la difesa in giudizio di altre parti in controversie avverso il medesimo ente, le quali non presentino alcun profilo di interferenza con quelle patrocinate nell’interesse dell’ente stesso; 2. se, in dipendenza dalla risposta affermativa al precedente primo quesito, debba ritenersi necessario il preventivo consenso dell’ente cliente ed a tale riguardo possa valorizzarsi, in termini di assenso, il silenzio dell’ente interessato sulla relativa richiesta del professionista.

La fattispecie rappresentata dal Consiglio territoriale rinviene la sua fonte regolatrice nella disciplina dell’art. 51 del Codice deontologico forense, il cui precetto non consente all’avvocato di assumere incarichi “contro ex clienti” a meno che non sia trascorso almeno un biennio dalla cessazione del rapporto professionale e l’oggetto del nuovo incarico sia estraneo a quello espletato […]

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