Il quesito (del COA di Lucca) riguarda la liceità deontologica di prestazioni svolte presso sedi di una associazione con carattere di gratuità relativamente al primo consulto legale.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Il richiamato parere 3 ottobre 2001 appare ancora attuale sia nella prospettazione della problematicità di risposte generali sia nel richiamo del limite all’attività dell’avvocato costituito dal divieto di accaparramento della clientela. Tale concetto mantiene un disvalore anche attuale, pure […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Accaparramento di clientela – Nozione – Comunicazione indirizzata a colleghi professionisti – Illecito deontologico – Esclusione.

Il disvalore deontologico dell’attività di acquisizione della clientela, di per sé lecita e tanto più nell’attuale contesto in cui l’ordinamento comunitario e l’interpretazione di svariate sue norme pongono in evidenza l’aspetto organizzativo, economico e concorrenziale dell’attività professionale, risiede negli strumenti usati ai fini dell’accaparramento, i quali non devono essere alcuno di quelli tipizzati in via […]

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Pubblicità attività professionale – Limiti – Accaparramento di clientela – Nozione.

Il Codice deontologico forense, a seguito dell’entrata in vigore della normativa nota come “Bersani”, consente non una pubblicità indiscriminata (ed in particolare non comparativa ed elogiativa) ma la diffusione di specifiche informazioni sull’attività, anche sui prezzi, i contenuti e le altre condizioni di offerta di servizi professionali, al fine di orientare razionalmente le scelte di […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Pubblicità attività professionale – Accaparramento di clientela.

Va riconosciuto carattere decettivo al messaggio pubblicitario utilizzato dal ricorrente che, pubblicizzando l’istituto del “gratuito patrocinio” da tempo abrogato ed accompagnando tale pubblicità a quella di un’attività di “recupero crediti senza anticipazioni”, si presta effettivamente ad ingenerare l’equivoco che la prestazione offerta possa, in concreto rivestire il carattere della gratuità, così assumendo un chiaro sapore […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i terzi – Divieto di accaparramento di clientela – Illecito deontologico – Effettivo raggiungimento di vantaggi economici – Irrilevanza.

Viola l’art. 19 c.d.f. l’avvocato presso il cui studio legale sia ubicata un’Associazione di categoria, così ponendo in essere le condizioni di potenziale “accaparramento” di clientela, indipendentemente dalla circostanza dell’effettivo raggiungimento di concreti vantaggi economici. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Monza, 15 gennaio 2007). Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. MASCHERIN), sentenza del […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Accaparramento di clientela – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante, in quanto idoneo ad integrare gli estremi del tentativo di accaparramento di clientela, l’avvocato che offra a taluni soggetti arrestati ed in attesa di celebrazione di rito direttissimo la propria opera professionale, pur essendogli nota la circostanza che i medesimi hanno già nominato quale difensore di fiducia altro […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e indipendenza – Assunzione di pratiche tramite agenzia – Accaparramento di clientela – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che assuma pratiche per il tramite di una agenzia e svolga attività professionale senza ricevere il mandato diretto della parte assistita così ponendo in essere una ipotesi di non consentito accaparramento di clientela. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi quattro). (Rigetta il […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di correttezza e probità – Accaparramento di clientela – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che fissi un proprio recapito presso l’ufficio di una società, condividendone, peraltro, l’utenza telefonica e ponga in essere una ipotesi di accaparramento di clientela offrendo prestazioni professionali a terzi a mezzo di una associazione di mutilati e invalidi civili il cui rappresentante si recava a casa dei […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Accaparramento di clientela.

Atteso che, ai sensi dell’art. 19 c.d.f., costituiscono atti di accaparramento, come tali vietati, l’offerta di prestazioni e ogni altra attività diretta ad acquisire rapporti clientelari attraverso agenzie o procacciatori o altri mezzi illeciti, non è ravvisabile illecito disciplinare a carico del professionista che si sia limitato a ricevere da un terzo, incaricato dall’interessato di […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Divieto di pubblicità – Pubblicazione articolo a mezzo stampa.

In tema di offerta di prestazioni professionali mediante la pubblicazione di un articolo di stampa, mentre, in linea generale, deve ritenersi consentito fornire informazioni che offrano alla collettività la possibilità di conoscere l’esistenza di un professionista e la materia nella quale svolge con prevalenza la propria attività professionale, non è invece possibile dare notizia di […]

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