Il COA di Modena chiede di sapere se l’assunzione a tempo determinato presso l’Ufficio del processo comporti il divieto di esercizio della professione forense sull’intero territorio nazionale e se, in caso, di risposta affermativa, possa procedersi alla sospensione dell’iscritto.

Al quesito ha fornito risposta l’articolo 33, comma 2, del decreto legge n. 17/2022 che – a sua volta – ha modificato l’articolo 11 del decreto legge n. 80/2021, disponendo che l’assunzione “configura causa di incompatibilità con l’esercizio della professione forense e comporta la sospensione dall’esercizio dell’attività professionale per tutta la durata del rapporto di […]

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Il COA di Campobasso chiede di sapere se l’avvocato sospeso volontariamente ex art. 20 della legge n. 247/12 possa richiedere al COA parere di congruità su parcella relativa a prestazione rese antecedentemente alla sospensione.

La risposta va resa in termini positivi. Il parere di congruità, ai sensi dell’articolo 13, comma 9, può essere richiesto dall’iscritto in caso di controversia con il cliente. La richiesta si lega dunque alla prestazione resa, in relazione alla quale sia sorto conflitto con il cliente: conflitto che, evidentemente, può sorgere anche successivamente alla sospensione […]

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Il COA di Milano chiede di sapere se possa ancora applicarsi al professionista dapprima attinto dalla misura della sospensione cautelare e successivamente radiato (nel vigore del nuovo ordinamento professionale), la disposizione di cui all’articolo 47 del R.D. n. 1578/33, a mente del quale il termine di cinque anni per la reiscrizione a seguito di radiazione “decorrerà, nel caso in cui il professionista sia stato sottoposto a sospensione cautelare, dalla data di sospensione”.

La materia è ora disciplinata dall’articolo 62, comma 10 della legge n. 247/12, a mente del quale: “il professionista radiato può chiedere di essere nuovamente iscritto decorsi cinque anni dall’esecutività del provvedimento sanzionatorio, ma non oltre un anno successivamente alla scadenza di tale termine”. Se ne desume la tacita abrogazione dell’articolo 47 del R.D. n. […]

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Il COA di Grosseto chiede di sapere se possa ritenersi compatibile con l’esercizio della professione forense lo svolgimento dell’attività di istruttore sportivo retribuito da associazione sportiva, senza vincolo di subordinazione.

A mente dell’articolo 18, lett. a) della legge n. 247/12, l’esercizio della professione forense è incompatibile con lo svolgimento di “attività di lavoro autonomo svolta continuativamente o professionalmente, escluse quelle di carattere scientifico, letterario, artistico e culturale”. Dal quesito – che si limita ad escludere la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato – non […]

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Il COA di Torre Annunziata formula quesito in merito alla “possibilità di allegazione probatoria (corrispondenza intercorsa tramite posta elettronica certificata tra Avvocati in un giudizio di separazione), acquisita da un Avvocato, che non era costituito nel giudizio di separazione, nell’esercizio della propria funzione e delle prerogative di cui agli artt. 391 bis c.p.p. ossia quali informazioni difensive presso il collega civilista regolarmente costituito in quel giudizio, in un procedimento penale pendente nel quale ad uno degli ex coniugi vengono imputati i reati di cui agli art. 572, co. 2 e 629 c.p., costituendo la corrispondenza intercorsa tra colleghi perfezionamento e prova di un accordo”.

La risposta è resa nei termini seguenti. Dalla formulazione del quesito si evince che l’avvocato che intende produrre la corrispondenza nel giudizio penale sia rimasto estraneo al procedimento in relazione al quale la corrispondenza è intercorsa (e cioè il giudizio di separazione). Ferma questa premessa, può rinviarsi al principio di diritto affermato da ultimo dalla […]

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Il COA di Foggia formula quesito in merito alla possibilità, per l’avvocato iscritto nel vigore della legge n. 247/12 e che sia abilitato alla docenza in materie giuridiche nella scuola secondaria di ricoprire cattedra anche a tempo determinato sul sostegno, sul potenziamento, o cattedre miste (docenza e sostegno).

L’articolo 19, comma 1 della legge n. 247/12 – nel porre eccezioni alla disciplina generale delle incompatibilità – rende compatibile con l’esercizio della professione forense l’insegnamento di “materie giuridiche […] nelle scuole secondarie pubbliche o private parificate”. Come ritenuto dal parere n. 45/2019, profilo assorbente ai fini dell’applicazione della disposizione richiamata è l’essere immesso in […]

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Il COA di Bolzano formula quesito in materia di formazione continua. Chiede di sapere, in particolare, se l’irregolarità nell’acquisizione dei crediti formativi previsti per l’anno 2020 sia ostativa rispetto al rilascio dell’attestato di formazione continua per il triennio, richiesto nel 2021.

La delibera CNF n. 168 del 20 marzo 2020 ha stabilito che l’anno solare dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 non viene conteggiato ai fini del triennio formativo di cui al comma 3 dell’art. 12 del Regolamento CNF 6 del 16 luglio 2014 e ss. mm. Allo stesso tempo, tuttavia, la delibera ha previsto […]

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Il COA di Novara formula quesito in merito alla possibilità di iscrivere nel Registro dei Praticanti un Sottufficiale dell’Aeronautica militare, tuttora in servizio a tempo pieno.

Risulta dal quesito che l’istante richiama in particolare, a sostegno della propria richiesta, la sentenza n. 28170/2008 con la quale le Sezioni Unite della Suprema Corte di cassazione hanno ritenuto possibile procedere all’iscrizione, in presenza di opportuni accorgimenti volti a evitare l’insorgere di situazioni di conflitto tra doveri derivanti dall’appartenenza alle FF. AA. e dallo […]

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Il COA di Campobasso formula quesito in merito alla commisurazione del compenso. In particolare, chiede di sapere “se, ove una causa civile si vinca (anche parzialmente) e vengano, per effetto di tale vittoria, incassate concretamente dal cliente, anche in base ad attivazione di procedimento di esecuzione forzata, tutte o soltanto una parte delle somme di denaro dovutegli dalla controparte in base alla sentenza, il cliente stesso debba/possa pagare al proprio avvocato, in aggiunta ai compensi pattuiti per iscritto in base ai parametri ministeriali per il giudizio di cognizione e di esecuzione, un ulteriore e suppletivo compenso straordinario sempre pattuito per iscritto a titolo di palmario pari ad una percentuale prestabilita sulle somme che vengano incassate dal cliente e rappresentino il risultato effettivamente conseguito”.

La formulazione dell’articolo 13 della legge n. 247/12 è chiara nel far salva l’autonomia delle parti in merito alla commisurazione e ai criteri di determinazione del compenso. In particolare, l’articolo 13, comma 3 prevede che “la pattuizione dei compensi è libera: è ammessa la pattuizione a tempo, in misura forfetaria, per convenzione avente ad oggetto […]

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Il COA di Roma formula quesito in merito alla possibilità per la parte assistita di richiedere, dopo aver corrisposto il compenso all’avvocato, parere di congruità sul medesimo compenso al fine di ottenere il rimborso delle spese legali a seguito di sentenza di assoluzione.

Come ribadito da ultimo nel parere n. 57/2021, “si desume chiaramente dalla lettera dell’articolo 13, comma 9, della legge n. 247/12 che a chiedere il parere di congruità – peraltro solo in caso di mancato accordo – possa essere esclusivamente l’avvocato”. Anche nel caso di specie, pertanto, il parere di congruità può essere richiesto unicamente […]

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