Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Archiviazione dell’esposto – Inimpugnabilità – Ricorso proposto personalmente dall’esponente direttamente al C.N.F. – Inammissibilità

È inammissibile il ricorso proposto dall’esponente personalmente e direttamente presso la segreteria del C.N.F., anziché presso la segreteria del C.O.A. competente, ed inoltre avente ad oggetto un provvedimento di archiviazione che, pacificamente, non rientra tra gli atti impugnabili, non essendo ricompreso tra quelli a carattere decisorio richiamati dall’art. 50 L.P. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Archiviazione dell’esposto – Inimpugnabilità – Ricorso proposto personalmente dall’esponente direttamente ed intempestivamente al CNF – Inammissibilità

Al soggetto che, con il proprio esposto, ha dato origine al procedimento disciplinare non spetta un autonomo potere di impugnazione, spettando la relativa legittimazione, ai sensi dell’art. 50, R.d.l. n. 1578/33, esclusivamente al professionista contro cui si procede ed al Procuratore Generale presso la Corte d’Appello, con conseguente inammissibilità dell’impugnazione proposta da soggetti diversi e, […]

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Avvocato – Ricorso al C.N.F. – Tipicità degli atti impugnabili – Ricorso avverso convocazione del C.d.O. ed elezione cariche istituzionali – Inammissibilità

Attesa la tipicità degli atti impugnabili innanzi al C.N.F., va ritenuto inammissibile il ricorso, da alcuna norma previsto, avverso la convocazione del Consiglio dell’Ordine e l’elezione delle cariche istituzionali. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso convocazione C.d.O. di Roma, 18 febbraio 2010, e l’elezione delle cariche istituzionali, 19 febbraio 2010). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Mancata specificazione dei motivi di impugnazione – Inammissibilità

Costituisce principio costante quello secondo cui la specificità dei motivi del gravame, necessaria ai fini dell’ammissibilità del ricorso, richiede l’indicazione chiara ed inequivoca, ancorché succinta, delle ragioni di fatto e di diritto della doglianza, tale da consentire l’identificazione esatta dei limiti del devolutum e, quindi, delle questioni che si intendono sottoporre al riesame, con la […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Obbligo di dare istruzioni al collega – Obbligo di informativa – Violazione – Illecito deontologico

Pone in esser un illecito deontologico l’avvocato che, nonostante i ripetuti tentativi posti in essere dal collega per ottenere notizie in ordine alle procedure di esecuzione forzata presso terzi al primo affidate, non fornisca alcuna comunicazione, con ciò violando l’art. 31 c.d.f. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pistoia, 16 ottobre 2009). Consiglio Nazionale […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Gestione di somme – Indebito trattenimento – Esistenza di un credito nei confronti del cliente – Irrilevanza – Illecito – Sussistenza

Costituisce illecito disciplinare, in violazione dell’art. 41 c.d.f., l’indebita ritenzione di somme da parte dell’avvocato in difetto di espressa e necessaria pattuizione. In particolare, integra illecito deontologico il comportamento dell’avvocato che trattenga indebitamente la somma ricavata dalla vendita forzata di un’autovettura pur in presenza di un credito nei confronti del cliente ed in costanza di […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Rapporto di colleganza – Art. 22 c.d.f. – Contenuto – Fattispecie – Collega associato nella difesa – Iniziativa autonoma ai fini della riscossione della parcella – Illecito deontologico

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, associato ad altro collega nello svolgimento dell’incarico professionale, agisca in via del tutto autonoma al fine di riscuotere integralmente le competenze relative alla propria notula, pur nella consapevolezza che talune di tali attività possano interferire o sovrapporsi o duplicarsi con quelle svolte dal codifensore e senza […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di informazione

L’avvocato è tenuto a dare notizie al cliente sullo svolgimento del mandato affidatogli, ponendo altrimenti in essere un comportamento disciplinarmente rilevante perchè lesivo del rapporto di fiducia che si deve instaurare tra l’avvocato ed il suo cliente e, nel complesso, lesivo del prestigio e del decoro dell’intera classe forense. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento dinanzi al C.d.O. – Contestazione disciplinare nei confronti dell’avvocato – Specifica indicazione dei comportamenti addebitati – Sufficienza – Necessaria precisazione fonti di prova e norme deontologiche violate – Esclusione

Secondo consolidato orientamento, la contestazione disciplinare nei confronti di un avvocato che risulti adeguatamente specifica quanto all’indicazione dei comportamenti addebitati non richiede né la precisazione delle fonti di prova da utilizzare nel procedimento disciplinare, nè la individuazione delle precise norme deontologiche che si assumono violate. Ne consegue che la nullità del procedimento disciplinare per difetto […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento dinanzi al CNF – Principio di consumazione del diritto di impugnazione – Applicabilità – Proposizione motivi aggiunti – Esclusione

In sede di procedimento di impugnazione dinanzi al CNF, i motivi di ricorso devono essere formulati con un unico ricorso e non possono essere successivamente proposti motivi aggiunti; ne consegue che le eccezioni di nullità della decisione disciplinare del Consiglio dell’Ordine devono essere dichiarate inammissibili se non sono eccepite nell’atto di impugnazione della decisione al […]

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