Avvocati dipendenti di enti pubblici: i requisiti per l’iscrizione all’elenco speciale dell’albo professionale

L’iscrizione nell’Elenco Speciale annesso all’Albo, nei limiti consentiti dall’art. 3 del R.D.L. n. 1578/1933, presuppone il concorso di tre elementi imprescindibili: (i) deve esistere, nell’ambito strutturale dell’ente pubblico, un ufficio legale che costituisca un’unità organica autonoma; (ii) colui che richiede l’iscrizione – in possesso, ovviamente, del titolo abilitativo all’esercizio professionale (condictio facti soggettiva) – faccia […]

Read More &#8594

Iscrizione nell’Elenco Speciale annesso all’Albo degli Avvocati: la nozione allargata di pubblica amministrazione

Ai fini dell’iscrizione nell’Elenco Speciale annesso all’Albo degli Avvocati, deve farsi riferimento alla nozione allargata di pubblica amministrazione elaborata dalla più recente giurisprudenza delle SSUU della Corte di Cassazione, che vede configurabile una (qualifica) natura d’”istituzione pubblica“ anche per enti privati, in relazione allo svolgimento di attività aventi rilievo pubblicistico con riferimento alla totale o prevalente […]

Read More &#8594

Contenzioso elettorale: le funzioni del presidente di seggio

Il Presidente del seggio elettorale costituisce l’organo preposto dal Consiglio dell’Ordine a presidio della regolarità dello svolgimento delle operazioni elettorali, sovrintendendo alla votazione da parte degli iscritti ed allo scrutinio delle schede elettorali; deve escludersi che a tale tipica funzione possa essere assimilato anche il potere di adottare determinazioni atte a modificare le modalità di […]

Read More &#8594

I limiti alla pubblicità professionale (dopo il c.d. Decreto Bersani)

I principi in tema di pubblicità di cui alla L. n. 248/2006 (di conversione del c.d. Decreto Bersani), pur consentendo al professionista di fornire specifiche informazioni sull’attività e i servizi professionali offerti, non legittimano tuttavia una pubblicità indiscriminata avulsa dai dettami deontologici: la peculiarità e la specificità della professione forense, in virtù della sua funzione […]

Read More &#8594

Le informazioni sull’esercizio professionale

A seguito dell’entrata in vigore della normativa nota come “Bersani”, il codice deontologico forense consente non una pubblicità indiscriminata (ed in particolare non comparativa ed elogiativa), ma la diffusione di specifiche informazioni sull’attività, anche sui prezzi, i contenuti e le altre condizioni di offerta di servizi professionali, al fine di orientare razionalmente le scelte di […]

Read More &#8594

Successione di norme disciplinari nel tempo e irretroattività norma disciplinare abrogata

Sebbene l’art. 25 Cost. sia riferibile alle sole sanzioni penali vere e proprie, ditalché alle sanzioni disciplinari non si applica il principio di legalità (con i connessi paradigmi della fattispecie tipica e tassativa), l’indubbia natura afflittiva di queste ultime deve comunque indurre all’applicazione del principio generale del favor rei, atteso che la retroattività piena ed […]

Read More &#8594

La “pubblicità” professionale non deve essere comparativa né autocelebrativa

L’informazione sull’attività professionale, ai sensi degli artt. 17 e 17 bis cod. deont., deve essere rispettosa della dignità e del decoro professionale e quindi di tipo semplicemente conoscitivo, potendo il professionista provvedere alla sola indicazione delle attività prevalenti o del proprio curriculum, ma non deve essere mai né comparativa né autocelebrativa (Nel caso di specie, […]

Read More &#8594

La rilevanza deontologica della vita privata del professionista

Il professionista risponde, sotto il profilo deontologico, anche di fatti commessi al di fuori dell’esercizio dell’attività professionale atteso che il dovere dell’iscritto all’albo forense di comportarsi in modo corretto, probo e leale si estende non solo ad ogni avvenimento della sua vita professionale, ma anche alla sua vita privata, per quegli aspetti che investano in […]

Read More &#8594

Il provvedimento in autotutela del COA fa venir meno l’interesse all’impugnazione

Il provvedimento in autotutela ottenuto nelle more del procedimento d’appello determina la sopravvenuta mancanza di interesse del ricorrente all’impugnazione, per cui va dichiarata cessata la materia del contendere (Nel caso di specie, il professionista aveva impugnato al CNF il rifiuto del COA locale di effettuare l’iscrizione del professionista stesso nell’elenco speciale degli avvocati stabiliti ex […]

Read More &#8594