L’appropriazione indebita costituisce illecito deontologico permanente o continuato

L’appropriazione sine titulo ovvero la mancata restituzione di somme di competenza delle parti assistite sono comportamenti suscettibili di produrre effetti illecitamente pregiudizievoli che si protraggono nel tempo fintantoché non venga a cessazione la stessa condotta indebitamente appropriativa, ed è solo da tale (eventuale) cessazione che inizia a decorrere la prescrizione quinquennale dell’azione disciplinare. Consiglio Nazionale […]

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Il rinvio dell’udienza per impedimento a comparire

L’impedimento della parte a comparire idoneo al differimento della udienza deve essere assoluto, intendendosi, con tale affermazione, la totale impossibilità della parte, per motivi documentalmente dimostrati, di partecipare alla seduta disciplinare. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. Berruti), sentenza del 28 dicembre 2012, n. 208 NOTA: In senso conforme, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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Il solo racconto dell’esponente non basta a provare la colpevolezza dell’avvocato

Nel procedimento disciplinare a carico degli avvocati, l’accusa dell’esponente non può prevalere, sic et simpliciter, sulla difesa dell’incolpato, dovendosi piuttosto procedere ad una valutazione di prevalenza in base alle evidenze oggettive che devono emergere dall’istruttoria. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. Berruti), sentenza del 28 dicembre 2012, n. 206

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In sede di appello, il CNF può integrare la motivazione carente del provvedimento del COA

Il difetto di motivazione della delibera del COA, astrattamente censurabile sotto il profilo della violazione dei principi generali di buon andamento e di efficienza dell’azione amministrativa sanciti dall’art. 97 della Costituzione, ai quali l’ente territoriale avrebbe necessariamente dovuto conformarsi, non costituisce motivo di invalidità della decisione stessa, in quanto, alla motivazione carente il Consiglio Nazionale […]

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Il rapporto dell’avvocato con chi deve testimoniare o lo ha già fatto

Il precetto deontologico di cui all’art. 52 I° canone CDF riguarda ogni ipotesi di rapporto con i testimoni – segnatamente di controparte – indipendentemente dalla circostanza che gli stessi debbano rendere la testimonianza o l’abbiano già resa; ciò soprattutto quando l’intervento dell’avvocato si attua nella richiesta di una ritrattazione della quale addirittura si anticipano i […]

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La nullità dell’addebito disciplinare per difetto di specificità

L’addebito disciplinare può ritenersi nullo solo per difetto di specificità o nel caso di assoluta incertezza sui fatti oggetto di contestazione ovvero quando la contestazione sia tale per cui, con la lettera dell’incolpazione, l’interessato non sia in grado di affrontare in modo efficace le proprie difese (Nel caso di specie, l’avvocato aveva impugnato la decisione […]

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Il dies a quo prescrizionale nel caso di condotta illecita protratta nel tempo o permanente

Nelle ipotesi in cui la violazione deontologica sia integrata da condotte protrattesi nel tempo, la decorrenza del termine di prescrizione ha inizio dalla cessazione della condotta medesima. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. De Giorgi), sentenza del 28 dicembre 2012, n. 201 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. […]

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I limiti deontologici alla pubblicità professionale (dopo il c.d. Decreto Bersani)

I principi in tema di pubblicità di cui alla L. n. 248/2006 (di conversione del c.d. Decreto Bersani), pur consentendo al professionista di fornire specifiche informazioni sull’attività e i servizi professionali offerti, non legittimano tuttavia una pubblicità indiscriminata avulsa dai dettami deontologici: la peculiarità e la specificità della professione forense, in virtù della sua funzione […]

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La rimessione in termini non rientra tra le cause di revocazione delle sentenze del CNF

L’istanza di rimessione in termini non costituisce mezzo ammissibile di impugnazione delle sentenze del Consiglio Nazionale Forense (Nella specie, l’avvocato aveva impugnato la sentenza del CNF pronunciata a suo carico in un procedimento, cui non era comparso a causa di un proprio asserito legittimo impedimento, che appunto adduceva a motivo di impugnazione. In applicazione del […]

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