La corrispondenza tra la contestazione e la pronuncia disciplinare

Deve escludersi la violazione della regola della corrispondenza tra la contestazione e la pronuncia disciplinare, allorquando il fatto posto a base della sentenza non abbia il carattere della eterogeneità rispetto a quello contestato, sicchè la nullità del procedimento disciplinare per difetto della specificità della contestazione sussiste nel solo caso in cui vi sia incertezza sui […]

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Vietato pubblicare gli atti del processo ancora in corso

Ai sensi degli ex artt. 5 e 6 cdf, il difensore della parte processuale ha l’obbligo deontologico di astenersi dal pubblicare atti del procedimento ancora in corso, essendo all’uopo irrilevanti tanto la finalità della pubblicazione e la mancanza del fine speculativo, quanto la circostanza che gli atti in questione siano già stati divulgati dalla stampa, […]

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La cessazione della materia del contendere nel giudizio avanti al CNF

La revoca medio tempore del provvedimento impugnato determina la cessazione della materia del contendere e quindi l’estinzione del giudizio d’appello (Nella specie, il COA aveva revocato in autotutela il provvedimento di sospensione cautelare, nel frattempo impugnato dal professionista). Consiglio Nazionale Forense (Pres. Alpa, Rel. Morlino), sentenza del 13 marzo 2013, n. 33 NOTA: Esattamente in […]

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L’archiviazione del procedimento può avvenire solo nella fase preliminare del giudizio

L’archiviazione, che consegue soltanto dalla discrezionale e preliminare valutazione del COA in ordine ai fatti dell’esposto ed alla preliminare istruttoria svolta ai sensi dell’art. 47 del RD n. 37/1934 (ratione temporis applicabile), non può più essere disposta dopo la notifica del decreto di citazione previsto dal successivo art. 48. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, […]

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Procedimento disciplinare avanti al COA e terzietà del collegio giudicante

I Consigli locali esercitano funzioni amministrative e non giurisdizionali, sicché è manifestamente inammissibile, attesa la non pertinenza dei parametri invocati, la questione di legittimità costituzionale sollevata in riferimento agli artt. 24 e 111 Cost. sotto i profili dell’indipendenza, terzietà ed imparzialità del giudice. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. Merli), sentenza del 13 marzo […]

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La potestà disciplinare dei consigli territoriali

I Consigli degli Ordini territoriali esercitano nei confronti dei propri iscritti una potestà disciplinare, di natura amministrativa e circoscritta all’ambito della dentologia professionale, ovvero riferita al controllo, laddove i COA siano chiamati a giudicare, che l’avvocato uniformi il proprio agire, professionale e non, “alla dignità ed al decoro”. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. […]

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Il principio di autosufficienza del ricorso al CNF: l’obbligo di specificare i motivi dell’impugnazione

In base al principio di autosufficienza del ricorso, l’appello al CNF deve contenere, a pena di sua inammissibilità, una formulazione specifica dei motivi contenente la esposizione chiara e inequivoca, ancorché succinta, delle ragioni di fatto e di diritto che sostengono l’impugnazione, tale da consentire la individuazione delle questioni sottoposte all’esame del giudice del gravame (Nel […]

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Il principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato in sede disciplinare

Ai fini della corrispondenza tra contestazione e decisione, è ammissibile un allargamento del thema decidendum solo allorchè si valutino i medesimi fatti ritualmente contestati al professionista con la delibera di apertura del procedimento disciplinare, a cui dovrà riferirsi ogni attività difensiva (Nel caso di specie, il professionista veniva sanzionato dal COA per fatti diversi da quelli […]

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In sede di appello, il CNF può integrare la motivazione carente del provvedimento del COA

La mancanza di adeguata motivazione non costituisce motivo di nullità del provvedimento del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, in quanto, alla carenza di motivazione, il Consiglio Nazionale Forense quale giudice di appello può apportare le integrazioni che ritiene necessarie. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. Borsacchi), sentenza del 13 marzo 2013, n. 27 NOTA: In […]

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Il termine per il deposito della decisione disciplinare del COA è ordinatorio

Il termine di quindici giorni fissato dall’art. 50 L.P. (ratione temporis applicabile) per il deposito o la notifica della decisione disciplinare del C.d.O., non ha natura perentoria e la sua violazione non determina la nullità del provvedimento adottato. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Perfetti, Rel. Borsacchi), sentenza del 13 marzo 2013, n. 27 NOTA: In […]

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