La richiesta di chiarimenti non interrompe la prescrizione disciplinare

In quanto non univocamente espressiva della potestà punitiva affidata dall’ordinamento al Consiglio territoriale dell’ordine, deve ritenersi che la richiesta di chiarimenti e osservazioni intervenuta nella fase precedente l’apertura del procedimento non possa valere ad interrompere il decorso della prescrizione dell’azione disciplinare, giacché sono atti interruttivi ad effetti istantanei solamente la notifica della delibera di apertura […]

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Il contrasto tra motivazione e dispositivo della decisione disciplinare

Nell’ipotesi di contrasto tra motivazione e dispositivo (o, meglio, di volontà espresse in motivazione ma non nel dispositivo) deve prevalere, salvo i casi di evidente errore materiale, il dispositivo, dovendo peraltro escludersi che ciò sia causa di nullità della decisione stessa. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Allorio), sentenza del 30 settembre 2013, n. […]

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L’omessa notifica della delibera di apertura del procedimento disciplinare

L’eccezione di nullità del procedimento disciplinare per omessa notifica della delibera di apertura dello stesso è inammissibile, perché tardiva, se non sia proposta nel primo atto o difesa successiva alla delibera stessa. In ogni caso, tale omissione è irrilevante se, attraverso la comunicazione correttamente notificata della richiesta di rinvio a giudizio, l’incolpato sia stato messo […]

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Appello al CNF: i motivi di impugnazione sono necessari a pena di inammissibilità del gravame

Il ricorso avverso la decisione del Consiglio dell’Ordine territoriale deve contenere, a pena di inammissibilità, le specifiche ragioni di censura del provvedimento contestato, sia nei suoi contenuti fattuali sia con riferimento agli errori procedimentali o di diritto che abbiano determinato la non corrispondenza del procedimento o della decisione alle formalità del rito e/o alla corretta […]

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La proposizione di un mezzo di impugnazione inammissibile

La proposizione di un mezzo di impugnazione palesemente e specificamente inammissibile configura violazione dell’art. 38 del Codice Deontologico Forense (Nella specie, l’incolpato aveva appellato in Tribunale una sentenza del Giudice di Pace, nonostante il disposto di cui all’art. 339 cpc). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Mariani Marini, rel. Ferina), sentenza del 30 settembre 2013, n. […]

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La scelta della sanzione disciplinare non può dipendere dal grado di certezza della responsabilità dell’incolpato

Lo scopo del procedimento disciplinare è quello di pervenire ad una decisione che, ove affermativa di responsabilità, si fondi su prove che non lascino margini di dubbio, ed infligga in tal caso una pena adeguata; la pena disciplinare pertanto non può dipendere, nella scelta della sua severità, dal grado o percentuale di dubbio o di […]

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Inammissibile la domanda, nell’appello al CNF, di condanna di risarcimento del danno

La materia del risarcimento del danno non rientra nella giurisdizione del CNF, essendo la competenza di detto organo limitata, in sede disciplinare, alla cognizione delle impugnazioni delle deliberazioni dei COA e alla valutazione della loro eventuale illegittimità (Nel caso di specie, con l’impugnazione della decisione del COA che lo aveva sanzionato disciplinarmente, l’incolpato aveva chiesto […]

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