Inammissibile il ricorso al CNF proposto in proprio dal praticante avvocato

Deve essere dichiarata inammissibile l’impugnazione proposta avverso la decisione di rigetto della istanza di iscrizione nell’Albo degli Avvocati, allorchè il ricorrente, al momento della sottoscrizione del ricorso, risulti sprovvisto in assoluto dello ius postulandi per non essere iscritto all’albo degli avvocati, non potendo tale ragione difendersi personalmente innanzi al C.N.F. e sottoscrivere da solo il […]

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Rinuncia all’appello e cessazione della materia del contendere

La rinuncia formale al giudizio da parte del ricorrente determina la sopravvenuta carenza di interesse e conseguentemente la dichiarazione di estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. Neri), sentenza del 8 ottobre 2013, n. 178 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Elezioni consiliari: l’annullamento per incandidabilità o ineleggibilità non dà luogo a elezioni suppletive

Nelle elezioni dei consigli degli ordini professionali, qualora tra gli iscritti più votati ed eletti perché rientranti nel numero previsto per il voto plurinominale, corrispondente a quello dei componenti del consiglio, vi sia un professionista non eleggibile o incandidabile, poiché l’elezione dello stesso è da considerare invalida sin dall’origine e, quindi, “tamquam non esset”, ad […]

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Incandidabilità del commissario d’esame alle elezioni consiliari immediatamente successive e relative suppletive

Ai sensi dell’art. 22, co. 6, RDL n. 1578/1933 (come sostituito dall’art. 1 bis dl 112/2003 convertito nella legge n. 180/2003), l’avvocato che abbia svolto la funzione di commissario per gli esami di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato è incandidabile/ineleggibile come consigliere dell’ordine alle prime elezioni immediatamente successive alla cessazione della predetta funzione, dovendosi […]

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La giurisdizione speciale del CNF in materia elettorale

Anche in materia elettorale, il Consiglio Nazionale Forense esercita una giurisdizione speciale (precostituzionale, in linea con i precetti costituzionali alla luce della VII disposizione transitoria della Costituzione), la quale comporta la competenza a conoscere in sede di reclamo delle controversie contro i risultati dell’elezione, e si estende anche alle questioni che fungono da presupposto della […]

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Reclami elettorali e nuova legge professionale

L’art. 28, co. 12, L. n. 247/2012(*) entra in vigore, per la parte relativa alla disciplina dell’ordine circondariale, a partire dal 1.1.2015 dal momento che riconfigura in modo innovativo la struttura dell’ordine circondariale modificandone, ad esempio, la composizione numerica (art. 28, comma 1), attribuendogli nuovi compiti e prerogative (art. 29), istituendo il collegio dei revisori […]

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Ricorso al CNF e jus postulandi

La norma generale dell’art. 86 c.p.c. (secondo cui la parte, se in possesso dei requisiti necessari per esercitare l’ufficio di difensore presso il giudice adito, può stare in giudizio personalmente, senza il ministero di altro difensore) va correlata con le norme speciali previste dall’ordinamento forense e, in particolare, con gli artt. 1, 7 e 33 […]

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La delibera del COA che dispone l’apertura del procedimento disciplinare non è impugnabile al CNF

La deliberazione dei COA territoriali che dispone l’apertura del procedimento disciplinare non è immediatamente impugnabile innanzi al CNF, attesa la sua natura di atto endoprocedimentale, inidoneo -in quanto tale- ad incidere su alcuna situazione giuridica soggettiva dell’iscritto e quindi non riconducibile all’elenco tassativo degli atti scrutinabili dal Consiglio Nazionale in materia disciplinare, ovverosia le sole […]

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L’avvocato non ha l’obbligo di accettare e trattenere in deposito somme del cliente

Nessuna norma, tanto meno deontologica, impone all’avvocato, incaricato dal cliente di effettuare una offerta banco iudicis tramite l’esibizione di una somma, di trattenere indefinitamente detta somma, una volta mancata la tempestiva contestuale accettazione, sino alla dichiarazione di accettazione o di diniego di controparte, tantopiù che, anzi, ben potrebbe il cliente dolersi, una volta mancata l’accettazione, […]

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Ratio e limiti (oggettivi) dell’obbligo di rinunciare al mandato per l’avvocato che intenda testimoniare su circostanze apprese nell’esercizio della propria attività professionale e inerenti al mandato ricevuto

L’obbligo per l’avvocato di rinunciare al mandato senza poterlo riassumere qualora intenda presentarsi come testimone (art. 58 cdf) non può che operare nello medesimo processo che vede l’avvocato svolgere l’ufficio di difensore, e si fonda sulla necessità di evitare la commistione dei ruoli stessi, cioè che l’avvocato si trovi contemporaneamente a rivestire la funzione di […]

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