Il ritiro dell’esposto non comporta l’archiviazione del procedimento disciplinare, che è procedibile d’ufficio

L’esercizio dell’azione disciplinare non è condizionato dalla tipologia della fonte della notizia dell’illecito deontologico, atteso che il COA ai sensi dell’art. 38, comma 3, L.P. può deliberare l’apertura del procedimento disciplinare anche sul presupposto della semplice conoscenza di fatti di pubblica notorietà o di mera informazione, a nulla rilevando ai fini dell’esercizio dell’azione disciplinare, la […]

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Inammissibile il ricorso al CNF sottoscritto da difensore privo, ab origine, di mandato speciale

In tema di appello innanzi al CNF, l’incolpato può farsi assistere da un avvocato (ovvero: “deve” qualora sia stato sospeso, cancellato o radiato, non potendo impugnare in proprio); in tal caso, è necessario che difensore sia: 1) iscritto nell’albo speciale di cui all’art. 33 R.D. n. 1578/1933: 2) munito di procura speciale (a margine o […]

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L’impugnazione tardiva è inammissibile

E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge (nella specie, 20 giorni dalla notifica della decisione ex art. 50 RDL 1578/1933, applicabile ratione temporis), giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla […]

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Il principio della corrispondenza tra chiesto e pronunciato in ambito disciplinare

In riferimento al principio di corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato ex art. 112 c.p.c., applicabile anche ai procedimenti disciplinari, la violazione della necessaria correlazione tra addebito contestato e sentenza non sussiste quando l’incolpato, attraverso l’iter processuale, abbia avuto comunque conoscenza dell’addebito e sia stato messo in condizione di difendersi e discolparsi. Consiglio Nazionale […]

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Il termine per la riassunzione del processo civile non si applica al procedimento disciplinare

Il termine di sei (ora: tre) mesi previsto dall’articolo 297 (ora: 305) cpc per la riassunzione del procedimento sospeso in attesa del giudizio penale, per il giudizio civile, nel quale ogni attività di impulso è demandata alle parti, non si applica al procedimento disciplinare che ha, invece, natura pubblicistica (Nella specie è stata considerata irrilevante […]

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La rilevanza disciplinare dell’inadempimento, anche se relativo alla vita privata del professionista

Il professionista che consapevolmente si sottrae ai propri impegni pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo dei doveri di probità, dignità e decoro fissati dall’art. 5 CDF, cogenti in ogni aspetto della vita professionale e privata dell’avvocato. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Broccardo), sentenza del 21 febbraio 2014, n. 12 NOTA: […]

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L’inadempimento delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi

Ogni avvocato è tenuto a provvedere puntualmente all’adempimento delle obbligazioni che assume nei confronti dei terzi e ciò indipendentemente dalla natura privata del debito. Tale obbligo di natura deontologica oltre che giuridica mira a tutelare l’affidamento dei terzi nella capacità dell’avvocato di rispettare i propri doveri professionali e la negativa pubblicità che deriva dall’inadempimento si […]

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Illecito permanente e dies a quo della prescrizione disciplinare

Qualora la condotta ascritta al professionista abbia natura omissiva, il termine di prescrizione non può ritenersi decorso, non essendo mai cessata la condotta incriminata che, nella specie, assume i connotati della continuità e della permanenza. (Nella specie, la condotta censurata consisteva nell’inadempimento di una obbligazione). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Broccardo), sentenza del […]

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