Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Delibera di archiviazione – Impugnazione al Consiglio Nazionale Forense – Legittimazione – Terzi privati cittadini – Inammissibilità del ricorso.

La facoltà di impugnazione delle decisioni degli Ordini forensi in materia disciplinare spetta esclusivamente all’interessato (cioè al professionista) ed al Procuratore Generale presso la Corte d’Appello del distretto cui appartiene il Consiglio dell’Ordine interessato, non certamente all’autore dell’esposto davanti al Consiglio dell’Ordine, dato che tale soggetto può trovare tutela attraverso l’intervento del P.G. Infatti, in […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Delibera di archiviazione – Impugnazione al Consiglio Nazionale Forense – Legittimazione – Terzi privati cittadini – Inammissibilità del ricorso.

La facoltà di impugnazione delle decisioni degli Ordini forensi in materia disciplinare spetta esclusivamente all’interessato (cioè al professionista) ed al Procuratore Generale presso la Corte d’Appello del distretto cui appartiene il Consiglio dell’Ordine interessato, non certamente all’autore dell’esposto davanti al Consiglio dell’Ordine, dato che tale soggetto può trovare tutela attraverso l’intervento del P.G. Infatti, in […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Delibera di sospensione cautelare – Impugnazione al Consiglio Nazionale Forense – Giudizio di mera legittimità – Impugnazione avente ad oggetto il merito della deliberazione – Inammissibilità.

In materia di sospensione cautelare la competenza del Consiglio Nazionale Forense è di mera legittimità, nel senso cioè che il Consiglio è chiamato a stabilire se la decisione sia immune da vizi che potrebbero determinare annullamento sotto i profili della violazione di legge o dell’eccesso di potere, mentre resta inammissibile ogni sindacato di merito, non […]

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Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare

Il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare la conferenza e la rilevanza delle prove dedotte in virtù del principio del libero convincimento, con la conseguenza che la decisione assunta in base alle testimonianze ed agli atti acquisiti in conseguenza degli esposti deve ritenersi legittima, allorquando risulti coerente con le risultanze documentali acquisite […]

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La discrezionalità del Giudice disciplinare nel valutare la rilevanza delle prove

Il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare la rilevanza e la conferenza delle prove dedotte, sicché -conformemente al suddetto principio del libero convincimento del Giudice- deve ritenersi legittimo il comportamento del Consiglio locale che abbia basato la propria decisione sui riferimenti dei redattori dell’esposto che ebbe a dare origine al procedimento, specie […]

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Rinuncia all’impugnazione e cessazione della materia del contendere

La rinuncia formale al ricorso determina il venir meno dell’interesse della ricorrente e, di conseguenza, la cessata materia del contendere con la conseguente estinzione del giudizio. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Salazar), sentenza del 30 dicembre 2015, n. 256 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. […]

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L’illecito disciplinare a forma libera o “atipico”

Il nuovo Codice Deontologico Forense è informato al principio della tipizzazione della condotta disciplinarmente rilevante, “per quanto possibile” (art. 3, co. 3, L. 247/2012), poiché la variegata e potenzialmente illimitata casistica di tutti i comportamenti (anche della vita privata) costituenti illecito disciplinare non ne consente una individuazione dettagliata, tassativa e non meramente esemplificativa. Conseguentemente, la […]

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Ricorso al CNF e jus postulandi

Il ricorso al Consiglio Nazionale Forense in materia disciplinare è ammissibile solo qualora sia sottoscritto personalmente dall’incolpato munito di “jus postulandi”, ovvero sia sottoscritto da difensore iscritto all’albo dei professionisti abilitati all’esercizio davanti alle giurisdizioni superiori, munito di procura speciale (Nel caso di specie, il ricorso al CNF -non pure sottoscritto personalmente dall’incolpato- veniva proposto […]

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In dubio pro reo: il principio di presunzione di non colpevolezza vale anche in sede disciplinare

Il procedimento disciplinare è di natura accusatoria, sicché va accolto il ricorso avverso la decisione del Consiglio territoriale allorquando la prova della violazione deontologica non si possa ritenere sufficientemente raggiunta, per mancanza di prove certe o per contraddittorietà delle stesse, giacché l’insufficienza di prova su un fatto induce a ritenere fondato un ragionevole dubbio sulla […]

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Inammissibile l’impugnazione depositata al CNF anziché presso la segreteria del Consiglio locale

E’ inammissibile il ricorso presentato direttamente al Consiglio Nazionale Forense e non, come previsto dall’art. 59 r.d. 37/1934, presso la segreteria del Consiglio territoriale che ha emesso il provvedimento impugnato. Consiglio Nazionale Forense (pres. Mascherin, rel. Orlando), sentenza del 14 aprile 2016, n. 86 NOTA: In arg. cfr. pure l’art. 33, co. 3, Reg. CNF […]

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