Il comportamento dell’avvocato che, nelle sue funzioni di giudice onorario, si sia macchiato del reato di corruzione in atti giudiziari, lede l’immagine e la dignità dell’intero ceto forense ed è totalmente incompatibile con il giuramento e l’impegno solenne di cui all’art. 8 L. n. 247/2012, sicché tale illecito non può che portare all’applicazione della sanzione […]