L’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi non è scriminato da asserite difficoltà economiche dell’incolpato

L’asserito stato di bisogno non scrimina la rilevanza deontologica né attenua la sanzione disciplinare per l’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi (art. 64 cdf), tantopiù in mancanza di resipiscenza. Tuttavia, nel doveroso giudizio di bilanciamento di tutti i peculiari aspetti della vicenda (art. 21 cdf), deve essere tenuta nella dovuta considerazione l’esistenza dei gravi […]

Read More &#8594

L’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi

Commette e consuma illecito deontologico l’avvocato che non provveda al puntuale adempimento delle proprie obbligazioni nei confronti dei terzi e ciò indipendentemente dalla natura privata o meno del debito, atteso che tale onere di natura deontologica, oltre che di natura giuridica, è finalizzato a tutelare l’affidamento dei terzi nella capacità dell’avvocato al rispetto dei propri […]

Read More &#8594

L’inadempimento contrattuale e l’omessa informazione al cliente sullo stato della pratica costituiscono illeciti deontologici di carattere permanente

In tema di prescrizione, occorre distinguere tra le violazioni deontologiche aventi carattere istantaneo da quelle che si concretizzano in una condotta protratta nel tempo, poiché per le prime il dies a quo del termine prescrizionale è rappresentato dalla commissione del fatto, mentre per le seconde esso va individuato nella data di cessazione della condotta medesima. […]

Read More &#8594

L’interruzione della prescrizione dell’azione disciplinare

La prescrizione dell’azione disciplinare è interrotta dal promovimento dell’azione disciplinare e quindi dall’atto di apertura del procedimento, nonché dalla formulazione del capo di incolpazione, dal decreto di citazione a giudizio per il dibattimento, dalla sospensione cautelare (che costituisce una fase del procedimento disciplinare e quindi una modalità di esercizio dell’azione) e comunque da tutti gli […]

Read More &#8594

Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare (anche alla luce della giurisprudenza costituzionale e comunitaria)

In tema di prescrizione dell’azione disciplinare, il regime più favorevole introdotto dall’art. 56 della l. n. 247 del 2012, il quale prevede un termine massimo di prescrizione dell’azione disciplinare di sette anni e sei mesi, non trova applicazione con riguardo agli illeciti commessi prima della sua entrata in vigore. In particolare, le sanzioni disciplinari contenute […]

Read More &#8594

La revoca in autotutela del provvedimento impugnato determina la cessazione della materia del contendere (salvo opposizione del ricorrente)

L’intervenuta revoca in autotutela del provvedimento impugnato (nella specie, di sospensione cautelare dall’esercizio della professione) determina la sopravvenuta carenza di interesse all’annullamento della decisione stessa, con conseguente declaratoria di cessazione della materia del contendere. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, rel. Scarano), sentenza n. 53 del 13 maggio 2022 NOTA:In senso conforme, tra le altre, […]

Read More &#8594

I presupposti della “nuova” sospensione cautelare

A differenza della previgente disciplina, la nuova sospensione cautelare può essere deliberata dal C.D.D. competente esclusivamente nei casi previsti dagli artt. 60 Legge Professionale e 32 Reg. CNF n. 2/2014(*), per la durata massima di un anno e a pena di inefficacia ove nel termine di sei mesi dalla sua irrogazione non venga adottato il […]

Read More &#8594

La sospensione cautelare ha la funzione di tutelare la dignità e il prestigio dell’Ordine forense

La sospensione cautelare (art. 60 L. n. 247/2012) non ha natura di sanzione disciplinare, costituendo piuttosto un provvedimento amministrativo a carattere provvisorio, svincolato dal procedimento disciplinare (di cui non presuppone la apertura), la cui ratio va individuata nell’esigenza di tutelare e salvaguardare la dignità e il prestigio dell’Ordine forense. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Melogli, […]

Read More &#8594

La sospensione cautelare non ha natura di sanzione e non richiede la preventiva formale apertura di un procedimento disciplinare

La sospensione cautelare non è né un provvedimento giurisdizionale, né una forma di sanzione disciplinare, come tale suscettibile di applicazione soltanto dopo il procedimento disciplinare, ma costituisce, al contrario, un provvedimento cautelare di natura amministrativa non giurisdizionale a carattere provvisorio, che non richiede la preventiva formale apertura di un procedimento disciplinare. Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

Read More &#8594

Sanzione disciplinare e sospensione cautelare hanno presupposti e procedimenti diversi

La sanzione disciplinare per fatti riguardanti la condotta degli avvocati può essere emessa solo all’esito di un procedimento disciplinare tipico da celebrarsi nelle modalità e con i termini previsti dal Reg. CNF 2/2014 che appunto prevedono la fase istruttoria preliminare, la citazione a giudizio, il dibattimento e la fase decisoria. Diversamente, la sospensione cautelare dall’esercizio […]

Read More &#8594