Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al CNF – Sottoscrizione del ricorso da difensore privo di mandato speciale – Inammissibilità – Nomina a difensore nel procedimento dinanzi al C.d.O. – Irrilevanza

La mancanza del mandato speciale di cui all’art. 60, ult. co., R.d. n. 37/34, a margine o in calce al ricorso o con atto notarile separato, rende il ricorso al C.N.F. inammissibile, a nulla rilevando la nomina a difensore effettuata nell’ambito del procedimento disciplinare dinanzi al C.d.O. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Violazione artt. 37 e 51 c.d.f.

Si pone in stridente contrasto con i doveri imposti dagli artt. 37 e 51 del codice deontologico forense il contegno del professionista che, in un momento immediatamente successivo alla rinuncia al mandato, agisca giudizialmente nei confronti dei suoi ex clienti. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Perugia, 10 ottobre 2008). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Pluralità di iniziative inutilmente vessatorie – Illecito deontologico – Art. 49 c.d. – Nozione “iniziative giudiziali” – Interpretazione

L’art. 49 c.d.f., in ossequio al quale il professionista non può aggravare con onerose o plurime iniziative giudiziali la situazione debitoria della controparte quando ciò non corrisponda ad effettive ragioni della parte assistita, va interpretato nel senso che l’espressione “iniziative giudiziali” si riferisce a tutti gli atti aventi carattere propedeutico al giudizio esecutivo suscettibili di […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Violazione disciplinare – Configurabilità – Necessaria espressa previsione di una norma di diritto – Esclusione – Esercizio del diritto di difesa – Contestazione del fatto – Sufficienza

Non è sempre necessaria l’esistenza di una norma di diritto al fine di poter configurare una violazione disciplinare (tranne i casi in cui quest’ultima derivi dalla prima com’è per il mancato invio delle comunicazioni alla Cassa di Previdenza o per gli errori commessi in sede di investigazioni difensive), quando quest’ultima derivi dalla violazione di norme […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Potere di iniziativa disciplinare del C.d.O. – Autonomia – Decisione che dispone l’apertura del procedimento – Impugnazione – Sindacato del C.N.F. – Limiti – Controllo estrinseco di legalità formale – Censure di merito – Inammissibilità

Laddove voglia riconoscersi la delibera di apertura del procedimento, quale atto endoprocedimentale adottato a tutela delle garanzie dell’incolpato, possa essere considerato impugnabile d’innanzi all’organo giurisdizionale sopraordinato, il potere del C.N.F. non può che essere limitato ad un controllo di mera legalità della delibera qualificato dal riscontro di esistenza dei presupposti di legge per l’adozione del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Delibera che dispone l’apertura del procedimento – Natura di “decisione” ex art. 50, r.d.l. n. 1578/1933 – Esclusione – Natura amministrativa del procedimento – Conseguenze – Applicabilità principi del giusto processo ex art. 111 Cost. – Esclusione – Esigenze buon andamento ed imparzialità ex art. 97 Cost. – Potere di iniziativa disciplinare del C.d.O. – Autonomia

La funzione svolta dai C.O.A. nell’ambito del giudizio disciplinare ha natura amministrativa, e non giurisdizionale. Nell’esercizio dei suoi poteri, infatti, il Consiglio dell’Ordine esercita un’attività istituzionale non solo per la tutela della dignità della categoria e degli interessi dei propri membri, ma anche e soprattutto degli interessi del “pubblico”, cioè “un’attività esterna che si conclude […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Decisione che dispone l’apertura del procedimento – Impugnazione – Inammissibilità

Il sistema delle impugnazioni dei provvedimenti amministrativi consente di opporre esclusivamente i vizi del procedimento che si siano tradotti in vizi del provvedimento conclusivo, verificandosi solo in questo caso una lesione di un interesse legittimo o di un diritto soggettivo. La delibera di apertura del procedimento disciplinare è atto dovuto che manifesta all’esterno l’esplicazione di […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento dinanzi al C.d.O. – Decisione di archiviazione – Impugnazione – Inammissibilità

Attesa la tassatività degli atti impugnabili e la mancanza di una apposita previsione normativa, deve ritenersi inammissibile il ricorso proposto avverso la delibera di archiviazione dell’esposto presentato presso il Consiglio dell’Ordine. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pisa, 6 giugno 2009). Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Perfetti), decisione del 13 luglio 2011, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Potere di iniziativa disciplinare del C.d.O. – Autonomia – Decisione che dispone l’apertura del procedimento – Impugnazione – Sindacato del C.N.F. – Limiti – Controllo estrinseco di legalità formale – Censure di merito – Inammissibilità

La delibera di apertura del procedimento disciplinare è atto dovuto che manifesta all’esterno l’esplicazione di uno dei poteri propri del Consiglio, con la quale non si manifesta, neppure per implicito, alcuna statuizione sulla colpevolezza del professionista. Ne consegue che su di essa non può essere consentita alcuna valutazione sulla fondatezza dell’accusa prima ancora che un […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Delibera di apertura del procedimento – Impugnazione – Inammissibilità – Natura di “decisione” ex art. 50, r.d.l. n. 1578/1933 – Esclusione – Applicabilità principi del giusto processo ex art. 111 Cost. – Esclusione – Natura amministrativa del procedimento – Conseguenze – Esigenze buon andamento ed imparzialità ex art. 97 Cost.

La funzione svolta dai C.O.A. nell’ambito del giudizio disciplinare ha natura amministrativa, e non giurisdizionale. Nell’esercizio dei suoi poteri, invero, il Consiglio dell’Ordine esercita un’attività istituzionale non solo per la tutela della dignità della categoria e degli interessi dei propri membri, ma anche, e soprattutto, degli interessi del “pubblico”, cioè “un’attività esterna che si conclude […]

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