Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi di probità, correttezza, lealtà e diligenza – Rapporti con la parte assistita – Appropriazione indebita – Assegno a vuoto – Sospensione.

L’avvocato che, giovandosi della procura notarile di cui sia stato munito, incassi l’intero credito vantato dal suo cliente nei confronti del debitore esecutato e che successivamente non provveda più a rimettere al cliente la somma incassata, dopo aver emesso, a favore dello stesso, un assegno postale, tratto sul proprio c/c, non convalidato e onorato per […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al Consiglio nazionale forense sottoscritto da avvocato non abilitato avanti le giurisdizioni superiori – Inammissibilità.

Il ricorso davanti al Consiglio nazionale forense è inammissibile qualora sia stato sottoscritto da un avvocato non iscritto nell’elenco dei cassazionisti e quindi non abilitato all’esercizio della professione avanti alle giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile ricorso contro decisione Consiglio Ordine Roma, 5 dicembre 1989). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Cagnani, rel. Caranci), sentenza del 23 aprile […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Dovere di adempimenti previdenziali e fiscali – Attenuanti – Avvertimento.

Il mancato invio, nei termini prescritti, alla Cassa nazionale di previdenza ed assistenza avvocati e procuratori delle comunicazioni previste all’art. 17 della legge 20 settembre 1980, n. 576 (c.d. «modello 5») costituisce – di per sé – illecito disciplinare, per violazione degli obblighi di lealtà, correttezza e solidarietà propri del professionista forense, indipendentemente dalla richiesta […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi di lealtà e correttezza – Procuratore legale che rivesta la carica di Vice Pretore Onorario – Rapporti con le parti del giudizio – Illecito deontologico – Censura.

Un avvocato deve in ogni circostanza mantenere un comportamento assolutamente chiaro ed univoco e che non susciti perplessità alcuna in ordine alla sua assoluta linearità sugli intendimenti seguiti (nella fattispecie è stato ritenuto non in sintonia con il decoro e la dignità della professione, tanto da meritare la sanzione della censura, il comportamento del procuratore […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Censura.

Il comportamento dell’avvocato che, in costanza di mandato ricevuto da una società, inizi a patrocinare altri soggetti contro la stessa, così da essere contemporaneamente patrocinatore e contraddittore della medesima persona giuridica, si pone in aperto contrasto con i più elementari principi della deontologia professionale (nella fattispecie, il professionista legale, rappresentante di una cooperativa in alcune […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Iscrizione al Registro dei praticanti procuratori – Frequenza sostitutiva presso l’Istituto forense.

La facoltà, attribuita al praticante, di iscriversi presso lo studio di un procuratore legale o presso un istituto post-universitario (ex art. 18 l.p.f.) non comporta la possibilità di cumulare i due periodi di pratica. La frequenza presso l’Istituto post-universitario, infatti, per il periodo di un anno, può essere sostitutiva della frequentazione di uno Studio legale […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Dovere di adempimenti previdenziali e fiscali – Violazione di obbligo di collaborazione con il Consiglio dell’Ordine – Attenuanti – Censura.

L’inottemperanza all’obbligo di dichiarare sul proprio onore di non trovarsi in alcuna delle condizioni di incompatibilità previste dall’art. 3 dell’ordinamento della professione di avvocato e procuratore, nonché il mancato invio delle comunicazioni previste dall’art. 17 della legge 20 settembre 1980, n. 576, alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza comportano violazione degli obblighi, stabiliti ex […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso presentato direttamente al Consiglio nazionale forense – Inammissibilità.

Ai sensi dell’art. 59 R.D. 22 gennaio 1934, n. 37, coloro che intendano proporre impugnazione al Consiglio nazionale forense contro provvedimenti adottati dai Consigli dell’Ordine locali devono presentare ricorso presso gli uffici del Consiglio dell’Ordine che ha emesso la pronuncia. Quest’ultimo, espletati gli adempimenti del caso, trasmette gli atti al Consiglio nazionale forense. Pertanto, il […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di lealtà, correttezza e dignità – Indebito trattenimento di somme di spettanza del cliente per rilevante importo, assegni a vuoto, protesti ed altri addebiti – Illeciti deontologici.

Il professionista che abbia trattenuto per oltre un anno e mezzo cinquantamilioni di spettanza del cliente, mentendo allo stesso circa il corso della procedura, che abbia rilasciato due assegni a vuoto, di cui uno protestato, si rende responsabile di condotta gravemente lesiva non solo della propria reputazione, ma anche di quella dell’intera Classe forense. (Nella […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Impugnazione avanti il Consiglio nazionale forense – Termine – Decorrenza – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso al Consiglio nazionale forense contro una decisione del Consiglio dell’Ordine, depositato presso la segreteria di quest’ultimo, dopo la scadenza del termine di venti giorni stabilito dall’art. 50 r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578. (Dichiara inammissibile ricorso contro decisione Consiglio Ordine Milano, 17 luglio 1989). Consiglio Nazionale Forense (pres. Grande Stevens, rel. […]

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