Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine perentorio di 20 giorni – Inammissibilità.

La proposizione del ricorso avverso la decisione del C.d.O. in materia disciplinare oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento all’incolpato determina l’inammissibilità del gravame proposto. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 30 settembre / 8 ottobre 1996). Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. SCASSELLATI SFORZOLINI), sentenza del 23 […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine perentorio di 20 giorni – Inammissibilità.

La proposizione del ricorso avverso la decisione del C.d.O. in materia disciplinare oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento all’incolpato determina l’inammissibilità del gravame proposto. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Chiavari, 15 dicembre 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. RUGGIERI), sentenza del 23 ottobre 1999, n. 171

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine perentorio di 20 giorni – Inammissibilità.

La proposizione del ricorso avverso la decisione del C.d.O. in materia disciplinare oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento all’incolpato determina l’inammissibilità del gravame proposto. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Padova, 17 maggio 1996). Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. SGROMO), sentenza del 23 ottobre 1999, n. 170

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine perentorio di 20 giorni – Inammissibilità.

La proposizione del ricorso avverso la decisione del C.d.O. in materia disciplinare oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento all’incolpato determina l’inammissibilità del gravame proposto. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Foggia, 22 novembre 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. SICILIANO), sentenza del 12 ottobre 1999, n. 160

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Deposito del ricorso oltre il termine perentorio di 20 giorni – Inammissibilità.

La proposizione del ricorso avverso la decisione del C.d.O. in materia disciplinare oltre il termine perentorio di 20 giorni dalla notifica del provvedimento all’incolpato determina l’inammissibilità del gravame proposto. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 14 novembre 1996). Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. SICILIANO), sentenza del 27 settembre 1999, n. 126

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere fiscale – Redazione tardiva di fattura – Trattenimento somme a compensazione di parcella – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che rediga tardivamente una fattura e trattenga, non autorizzato, somme di spettanza del cliente a compensazione di onorari. (Nella specie, anche in considerazione della successiva restituzione delle somme, è stata ritenuta congrua la sanzione della sospensione per mesi due). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Asti, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione – Difformità tra fatto contestato e fatto posto a base della sentenza – Specificazione logica delle date – Validità.

È valida la decisione nella quale vi sia stata una specificazione logica delle date rispetto a quelle contestate, non sussistendo in tal caso una sostanziale difformità tra fatto contestato e fatto posto a base della sentenza, e non potendo quindi derivare da tale specificazione conseguenze pregiudizievoli in materia di contraddittorio e di prescrizione. (Rigetta il […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Deposito oltre il termine previsto dall’art. 50 r.d.l. 1587/33 – Nullità della decisione – Non sussiste.

Il termine di 15 giorni fissato dall’art. 50 r.d.l. 1578/33, per il deposito della decisione disciplinare del C.d.O., non ha natura perentoria e la sua violazione non determina la nullità del provvedimento adottato. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 11 novembre 1996). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. SCASSELLATI SFORZOLINI), sentenza del […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricusazione – Astensione dei componenti ricusati – Mancanza del numero legale – Competenza a decidere del C.d.O. più vicino.

Quando viene meno il numero legale dei consiglieri, per effetto dell’astensione dei componenti ricusati, è competente, ai sensi del combinato disposto degli articoli 56 r.d.l. 37/1934 e 2 d.l. 597/1947, il consiglio dell’ordine più vicino, al quale vanno perciò trasmessi gli atti del procedimento, che valuterà discrezionalmente la fondatezza dell’istanza di ricusazione e provvederà alla […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Rapporti con i terzi – Prestiti da cliente – Omesso adempimento delle obbligazioni assunte – Omessi chiarimenti al C.d.O. – Illecito deontologico.

L’avvocato che si trovi in una continua esposizione debitoria nei confronti dei clienti, dei fornitori e dei terzi, non adempia alle obbligazioni assunte e ometta di dare chiarimenti al C.d.O. sulla sua condotta pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante perché lesivo della dignità e decoro dell’intera classe forense. (Nella specie la sanzione della sospensione […]

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