Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di riservatezza – Utilizzo di corroispondenza scambiata con il collega – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che utilizzi in giudizio una lettera inviatagli dal collega di controparte e contenente una proposta transattiva. La riservatezza, infatti, colpisce non solo tutte le comunicazioni espressamente dichiarate riservate ma anche le comunicazioni scambiate fra avvocati nel corso del giudizio e quelle anteriori allo stesso, in quanto […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione – Notifica – Termine.

Il termine di quindici giorni previsto dalla l.p.f. per la notifica all’interessato della decisione adottata dal C.d.O. ha natura ordinatoria (non perentoria), e pertanto la sua violazione non determina la nullità del provvedimento adottato, bensì il semplice spostamento del dies a quo per l’eventuale impugnazione. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Parma, 3 maggio […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Rapporti con il C.d.O. – Intimazione al cliente per il pagamento di parcella – Informazioni false – Omessi chiarimenti al C.d.O. – Dovere fiscale – Illecito deontologico.

Il professionista che dia false informazioni e minacci il cliente per ottenere il pagamento delle sue spettanze professionali, ometta di dare al C.d.O. chiarimenti sul suo comportamento e non adempia all’obbligo di pagare al C.d.O. il contributo annuale, pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante perché lesivo della dignità e decoro dell’intera classe forense. (Nella […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Uso di espressioni sconvenienti ed offensive – Reazione ad un fatto scorretto altrui – Illecito deontologico – Sussiste – Scriminante ex art. 599 c.p. – Non sussiste.

L’avvocato che, nel reagire alle provocazioni del collega, usi espressioni offensive nei confronti dello stesso, pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante, a nulla valendo in materia deontologica la esimente prevista dall’art. 599 c.p.; la provocazione, infatti, può essere considerata solo come possibile attenuante ai fini della riduzione della sanzione. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Composizione collegio giudicante – Immutabilità – Assenza di un consigliere presente alla prima udienza – Numero legale – Validità.

Qualora al momento della discussione in camera di consiglio siano presenti, in numero legale, i consiglieri che abbiano partecipato per intero alla udienza dibattimentale la decisione deve considerarsi valida a nulla rilevando l’eventualità che un consigliere presente alla prima udienza di trattazione non abbia partecipato alle successive. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Deposito oltre il termine previsto dall’art. 50 r.d.l. 1578/33. – Nullità della decisione – Non sussiste.

Il termine di quindici giorni fissato dall’art. 50 r.d.l. 1578/33, per il deposito della decisione disciplinare del consiglio dell’ordine, non ha natura perentoria e la sua violazione non determina la nullità del provvedimento adottato. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, 30 maggio 1996). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. PAURI), sentenza […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Istanza di ricusazione – Competenza a deliberare – Effetti – Sospensione non automatica del procedimento in corso.

La proposizione dell’istanza di ricusazione non determina automaticamente la sospensione del procedimento in corso e la devoluzione della questione al giudice competente a decidere sulla ricusazione poiché spetta sempre all’organo avanti al quale l’istanza viene proposta l’accertamento della esistenza e della ammissibilità della ricusazione stessa. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, 30 […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricusazione intero C.d.O. – Inammissibilità.

Poiché la ricusazione riguarda il giudice come persona fisica è inammissibile, per giurisprudenza costante del C.N.F. e della corte di cassazione, la ricusazione dell’intero collegio (anche se il professionista ha proposto istanza separata per ciascun componente). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, 30 maggio 1996). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Omesse informazioni al collega dominus – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista domiciliatario che ometta di dare informazioni al collega dominus sull’esito della causa. (Nella specie, in considerazione dell’esistenza di gravi problemi familiari, la sanzione della sospensione per mesi due è stata sostituita dalla più lieve sanzione della censura). (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Catania, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Composizione del collegio giudicante – Fase dibattimentale – Immutabilità.

aIl principio della immutabilità del collegio giudicante determina la necessità che coloro che concorrono alla decisione abbiano partecipato a tutte le udienze dibattimentali con l’osservanza del quorum strutturale richiesto. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Catania, 3 giugno 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. BUCCICO, rel. ALPA), sentenza del 12 ottobre 1999, n. 154

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