Procedimento disciplinare e ricusazione: l’errore formale non comporta l’invalidità sostanziale del provvedimento decisorio

L’inammissibilità del ricorso per ricusazione deve essere pronunciata con ordinanza impugnabile (art. 8 Reg. CNF n. 2/2014), ma l’eventuale diversa qualificazione del provvedimento (nella specie, “decisione”, peraltro come da rubrica dell’art. 8 cit.) non comporta di per sè alcun vulnus del diritto di difesa, giacché -fermo il principio di conservazione del provvedimento amministrativo- per determinarne […]

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Il mancato invio del Mod. 5 a Cassa forense è condotta gravemente lesiva del sistema assistenziale e previdenziale

L’omesso invio del Mod. 5 comporta un rilevante vulnus per il sistema previdenziale e assistenziale di Cassa Forense, perché non consente a quest’ultima di valutare il volume d’affari dei propri iscritti e conseguentemente di poter valutare gli introiti su cui potrà contare, al fine di predisporre ogni necessario adempimento, tra cui il bilancio, e di […]

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Procedimento disciplinare: una generica lombosciatalgia non dà diritto al rinvio dell’udienza per legittimo impedimento

L’impedimento del professionista a comparire innanzi al giudice disciplinare non può ritenersi sussistente qualora generico e non documentale e lo stesso impedimento non può ritenersi sussistente anche qualora non sia supportato da certificato medico che dimostri l’assoluto impedimento del professionista a comparire (Nel caso di specie, l’incolpato aveva chiesto il rinvio dell’udienza disciplinare sulla scorta […]

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Il subentro dell’avvocato al collega d’ufficio o di fiducia

Costituisce illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che subentri ad un difensore di fiducia o d’ufficio e, in violazione dell’art. 45 co. 1 cdf e rispettivamente dell’art. 46 co. 4 cdf, non renda nota la propria nomina al collega sostituito e, senza pregiudizio per il diritto di difesa, non si adoperi perché siano soddisfatte le legittime […]

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La rinuncia all’esposto e la remissione della querela non determinano l’estinzione del procedimento disciplinare

L’azione disciplinare non rientra nella disponibilità delle parti, sicché la rinuncia all’esposto ovvero la remissione della querela per i fatti oggetto di procedimento disciplinare, così come l’eventuale dichiarazione degli interessati di essere pervenuti ad una risoluzione bonaria della controversia non implica l’estinzione del procedimento, giacché l’azione disciplinare è officiosa e non negoziabile, in quanto volta […]

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I limiti al diritto di critica e alla libertà di espressione nei confronti delle istituzioni forensi

La libertà di manifestare la propria opinione critica sulle Istituzioni Forensi trova un limite invalicabile nei doveri di lealtà, correttezza e rispetto nei confronti dell’Ordine Forense e dell’Avvocatura in generale. Integra, pertanto, grave violazione deontologica la diffusione sui social networks di un pensiero critico che si manifesti con espressioni deplorevoli e accostamenti ad organizzazioni criminali […]

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La giurisdizione generalizzata del CNF in materia elettorale forense comprende anche le impugnazioni delle elezioni dei componenti dei CPO

Il Consiglio Nazionale Forense ha giurisdizione speciale ed esclusiva in materia elettorale forense (art. 36 L. 247/2012), tra cui rientrano i reclami proposti avverso le elezioni dei Comitati Pari Opportunità, che si svolgono in parallelo all’elezione del COA di rispettiva appartenenza. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Arnau), sentenza n. 416 del 13 novembre […]

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L’avvocato non ha l’onere di comunicare a Giudici e P.M. di essere stato cancellato dall’elenco dei difensori di ufficio

Nessuna norma di legge o regolamentare dispone che l’avvocato che chiede di essere cancellato dall’elenco dei difensori di ufficio, una volta conseguita detta cancellazione, abbia l’onere di comunicare tale sua avvenuta cancellazione alle Cancellerie e/o ad altri soggetti. Un tale obbligo, peraltro, non può neppure ricavarsi, sic et simpliciter, dai principi deontologici in materia (Nel […]

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Prescrizione dell’azione disciplinare: la violazione del divieto di agire contro l’ex cliente ex art. 68 cdf costituisce illecito deontologico istantaneo

La violazione del divieto di cui all’art. 68 cdf (“Assunzione di incarichi contro una parte già assistita”) costituisce illecito deontologico istantaneo che si consuma con l’assunzione dell’incarico sicché, ai fini dell’individuazione del dies a quo della prescrizione dell’azione disciplinare, non rileva il momento -successivo- in cui l’incarico stesso termina, con la definizione del relativo giudizio […]

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Prescrizione disciplinare e conflitto di interessi: l’illecito ha natura permanente

L’attività svolta dall’avvocato in conflitto di interessi (art. 24 cdf) costituisce illecito permanente, sicché la prescrizione della relativa azione disciplinare decorre solo dalla cessazione della permanenza stessa, ossia dalla data di cessazione della condotta per rinuncia o revoca del mandato, ovvero per conclusione dell’incarico. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Consales), sentenza n. 395 […]

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