E’ valida la decisione disciplinare che abbia una motivazione, se pur sintetica, congrua e corretta, tale da far individuare l’iter logico seguito dall’organo giudicante. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 10 novembre 2000). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. TESTA), sentenza del 11 aprile 2003, n. 50