Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che non adempia con diligenza il mandato ricevuto e fornisca false informazioni al cliente, nell’intento di mascherare l’errore professionale commesso. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 28 ottobre 2004). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. CARDONE), sentenza del 11 novembre 2006, n. 102