Procedimento disciplinare – Giudicato penale per lo stesso fatto – Accertamento penale vincolante in relazione alla sussistenza del fatto, alla sua illiceità penale, e all’affermazione che l’imputato lo ha commesso.

Quando per un fatto è intervenuta sentenza penale irrevocabile, l’organo disciplinare è vincolato all’accertamento compiuto dal giudice penale in relazione alla sussistenza del fatto, alla sua illiceità penale e all’affermazione che l’imputato lo ha commesso, con la conseguenza che le richieste istruttorie avanzate dal professionista sono inammissibili nella parte in cui sono, anche solo indirettamente, […]

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Procedimento disciplinare – Prescrizione – Decorrenza – Azione disciplinare ex art. 44 l.p.f. – Natura obbligatoria – Decorrenza dal passaggio in giudicato della sentenza penale.

L’azione disciplinare prevista dall’art. 44 e collegata alla sentenza penale che non sia di proscioglimento, ha come oggetto lo stesso fatto che ha costituito oggetto di imputazione, ha natura obbligatoria quanto alla sua instaurazione, non può essere iniziata prima che si sia verificato il presupposto della decisione penale stessa e la sua prescrizione comincia a […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e verità – Omessa comunicazione al C.d.O. della sussistenza di una causa di incompatibilità – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che taccia la sussistenza di una causa di incompatibilità ostativa all’iscrizione all’albo per avere ricevuto una condanna alla cancellazione per bancarotta fraudolenta; è obbligo, infatti, del professionista comunicare al C.d.O. le cause ostative all’iscrizione, o le situazioni di sopravvenuta incompatibilità. (Nella specie la sanzione della cancellazione dall’albo […]

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Procedimento disciplinare – Azione disciplinare – Prescrizione – Decorrenza – Illecito consistente nell’omessa comunicazione causa ostativa all’iscrizione – Decorrenza della prescrizione dalla scoperta.

La prescrizione dell’azione disciplinare prevista in cinque anni decorre nell’ipotesi di illecito consistente nella omessa comunicazione della sussistenza di una causa ostativa all’iscrizione all’albo, da quando l’illecito viene scoperto sia in sede di revisione annuale degli albi che per denuncia dei terzi. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Catanzaro, 15 giugno 2005). Consiglio […]

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Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Praticante avvocato – Ricorso presentato direttamente al C.N.F. – Inammissibilità.

E’ inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato personalmente dall’interessato che sia privo dello jus postulandi, ex art. 60 r.d. n. 37/34, perché non iscritto all’albo professionale, in quanto praticante, e non risulti assistito da un legale abilitato al patrocinio avanti le giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione di Brescia, 26 settembre 2005). Consiglio […]

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Norme deontologiche – Dovere di probità e correttezza – Concorso in usura – Omessa fatturazione somme incassate – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che partecipi in concorso con altri al reato di usura e ometta di fatturare somme incassate a titolo di compenso professionale. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per anni uno). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 12 dicembre 2005). Consiglio Nazionale Forense […]

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Procedimento disciplinare – Rapporti con il giudicato penale – Sentenza di patteggiamento – Legge n. 97/2001 – Efficacia di giudicato nel procedimento disciplinare – Autonoma valutazione del C.d.O.

La sentenza penale di patteggiamento, ex art. 653 e 444 c.p.p. ha efficacia di giudicato nel giudizio per la responsabilità disciplinare quanto all’accertamento della sussistenza del fatto, della sua illiceità penale e all’affermazione che l’imputato lo ha commesso; mentre è di competenza del dell’ordine verificare se il comportamento accertato sia disciplinarmente sanzionabile. (Rigetta il ricorso […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Dovere di difesa – Avvocato nominato difensore d’ufficio – Assenza alle udienze – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che nominato difensore d’ufficio sia stato assente a due udienze e richiesto non dia chiarimenti al C.d.O. sul suo comportamento; infatti, è dovere dell’avvocato espletare l’incarico con diligenza e collaborare con il C.d.O. per l’attuazione delle finalità istituzionali, osservando scrupolosamente il dovere di verità. (Nella specie è […]

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Norme deontologiche – Dovere di correttezza e lealtà – Avvocato nominato curatore fallimentare – Somme incassate senza l’autorizzazione del giudice delegato – Regolare deposito e registrazione delle somme – Illecito deontologico – Non sussiste.

E’ corretto il comportamento del professionista che, nominato curatore fallimentare, incassi somme avute in ragione della curatela, anche senza l’autorizzazione del giudice delegato, se il professionista depositi le stesse secondo la prassi, nel libretto aperto a nome della curatela fallimentare e le specifichi in un rendiconto approvato dal giudice fallimentare stesso. (Rigetta il ricorso avverso […]

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Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di correttezza e probità – Omesso svolgimento del mandato – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che ometta di svolgere il mandato non presentandosi alle udienze fissate pur avendo percepito per l’incarico ricevuto e l’attività non svolta delle somme di denaro in acconto. (Nella specie è stata riconosciuta la responsabilità disciplinare e inflitta la sanzione della censura, anche in considerazione della volontà di […]

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