La natura (ontologicamente) afflittiva delle sanzioni disciplinari non può essere invocata al fine di sottrarvesene

Il requisito del periculum, necessario per la sospensione della sentenza del CNF, non è integrato dalla considerazione che la sanzione disciplinare nuocerebbe all’onorabilità dell’incolpato, giacché altrimenti si perverrebbe all’illogica conseguenza che mai nessuna sanzione disciplinare sarebbe suscettibile di esecuzione immediata se impugnata o impugnabile, perché qualsiasi sanzione sarebbe, per il solo fatto di essere irrogata, […]

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Le norme deontologiche previgenti, che non stabilivano una sanzione disciplinare massima, sono da considerare -per questo- meno favorevoli per l’incolpato

In tema di giudizi disciplinari nei confronti degli avvocati, ai sensi dell’art. 65, comma 5, della l. n. 247 del 2012, che ha recepito il criterio del favor rei in luogo di quello del tempus regit actum, le norme contenute nel nuovo codice deontologico forense, approvato il 31 gennaio 2014, si applicano ai procedimenti in […]

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Prescrizione ed illeciti istantanei ovvero permanenti a cavallo dei due regimi: l’individuazione della disciplina applicabile

Le sanzioni disciplinari contenute nel codice deontologico forense hanno natura amministrativa sicché, per un verso, con riferimento alla disciplina della prescrizione, non trova applicazione lo jus superveniens, ove più favorevole all’incolpato, restando limitata l’operatività del principio di retroattività della lex mitior alla fattispecie incriminatrice e alla pena, mentre, per altro verso, il momento di riferimento […]

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Legittimo impedimento: la valutazione del certificato medico non presuppone specifiche competenze in ambito sanitario

Il Giudice disciplinare può valutare se un certificato medico sia o non sia dimostrativo di un impedimento assoluto a presenziare all’udienza, senza che ciò richieda particolari competenze in ambito sanitario (Nel caso di specie, il ricorrente aveva eccepito l’asserita illegittimità del rigetto della domanda di rinvio dell’udienza per legittimo impedimento sulla scorta di un certificato […]

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Le sentenze CNF che dispongono la cancellazione o la sospensione non possono essere impugnate in proprio dall’iscritto (ma solo mediante l’assistenza tecnica di un cassazionista munito di procura speciale)

Le sentenze del CNF sono immediatamente esecutive (art. 36 co. 7 L. n. 247/2012), sicché qualora abbiano disposto la sospensione o la cancellazione dall’albo dell’iscritto, quest’ultimo non può proporre in proprio l’eventuale ricorso in Cassazione, essendo privo di jus postulandi. Corte di Cassazione (pres. D’Ascola, rel. Tricomi), SS.UU., ordinanza n. 13056 del 16 maggio 2025

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Al ricorso per Cassazione va allegata copia autentica della sentenza CNF impugnata, a pena di inammissibilità

È inammissibile l’impugnazione avverso le sentenze del Consiglio Nazionale Forense qualora, congiuntamente al ricorso, non sia depositata la copia autentica della decisione impugnata come stabilito dall’articolo 369, secondo comma, n.2 c.p.c., a nulla rilevando l’eventuale successivo deposito in quanto tardivo. Corte di Cassazione (pres. D’Ascola, rel. Tricomi), SS.UU., ordinanza n. 13056 del 16 maggio 2025 […]

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L’overruling trova applicazione anche nel procedimento disciplinare

L’istituto dell’overruling trova applicazione anche nel procedimento disciplinare, ma pure qui è necessario che l’innovazione giurisprudenziale incida su una regola del processo, sia imprevedibile ovvero seguire ad altra consolidata nel tempo tale da considerarsi diritto vivente, nonché comportare un effetto preclusivo del diritto di azione o di difesa (Nel caso di specie, il ricorrente aveva […]

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L’accertamento sul carattere permanente dell’illecito e sulla sua cessazione costituisce accertamento di fatto non sindacabile in Cassazione

L’accertamento sul carattere permanente dell’illecito e sulla cessazione dello stesso costituisce accertamento di fatto non sindacabile in sede di Legittimità atteso che, ai sensi dell’art. 36 comma 6 della legge n. 247 del 2012, ma già ai sensi dell’art. 51 del r. d.l. n. 1578 del 1933, può essere proposto ricorso alle Sezioni Unite della […]

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