Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Ricorso per revocazione ex art. 395 c.p.c. – Ammissibilità.

Il ricorso per revocazione è ammissibile contro le sentenze dei giudici speciali e pertanto anche contro le sentenze del C.N.F., quale giudice speciale in materia disciplinare, e deve essere sempre proposto allo stesso giudice che ha pronunciato al sentenza impugnata. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.N.F., 29 maggio 1998). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento avverso componente C.d.O. – Competenza C.d.O. distrettuale – Fase preliminare – Radicamento della competenza.

La competenza a procedere disciplinarmente nei confronti dell’avvocato membro del C.d.O. spetta, ai sensi dell’art. 38, 4o comma, r.d.l. 1578/33, al consiglio dell’ordine distrettuale a cui devono essere inviati gli atti, e presso il quale la competenza permane anche se successivamente, nelle more della fase preliminare, l’avvocato non sia piu` componente del C.d.O. L’attività preliminare, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Morte del ricorrente – Estinzione del procedimento.

Il decesso del professionista ricorrente impedisce all’organo giudicante di entrare nel merito del ricorso e determina l’estinzione del procedimento per cessata materia del contendere. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 22 settembre 1998). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. RUGGIERI), sentenza del 9 giugno 2000, n. 59

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assitita – Espressioni sconvenienti ed offensive – Provocazione – Irrilevanza – Illecito deontologico.

L’avvocato che, nel reagire alla provocazione altrui, usi espressioni gravemente offensive nei confronti del proprio cliente pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante, a nulla valendo in materia deontologica l’esimente prevista dall’articolo 599 c.p.; la provocazione, infatti, può essere considerata solo come possibile attenuante ai fini della riduzione della sanzione. (Nella specie è stata confermata […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Mancato adempimento al mandato ricevuto – Omesse e false informazioni alla parte assistita – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante e contrario ai principi di diligenza correttezza e dignità professionale l’avvocato che accetti un incarico professionale e non lo esegua, che pretenda acconti per attività mai svolte, che non fornisca al cliente notizie sull’andamento dell’incarico e cerchi di mascherare la sua inattività con notizie false. (Nella specie, considerata […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i terzi – Dovere di probità – Dovere di adempiere alle obbligazioni assunte – Sfratto per morosità – Protesti cambiari – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, lesivo del decoro della classe forense, l’avvocato che subisca un procedimento di sfratto per morosità e che rilasci in pagamento alla locatrice titoli non onorati e successivamente protestati. (Nella specie, in considerazione dei problemi familiari e di salute dell’incolpato, la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione per mesi […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che incassi dalle controparti debitrici somme di denaro non versandole o versandole solo in parte al proprio cliente. (Nella specie è stata ritenuta congrua, in considerazione anche dei precedenti disciplinari dell’incolpato, la sanzione della sospensione dall’esercizio della professione di mesi sei). (Rigetta il ricorso avverso decisione […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Morte del ricorrente – Estinzione del procedimento.

Il decesso del professionista ricorrente determina l’estinzione del procedimento per cessata materia del contendere. (Dichiara estinto il procedimento per decesso del ricorrente avverso decisione C.d.O. di Pinerolo, 10 Novembre 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. CRICRI’), sentenza del 28 dicembre 1999, n. 279

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di correttezza e lealtà – Omessa restituzione documenti – Omesse informazioni sullo stato delle pratiche – Trattenimento somme a compensazione di parcella – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante e contrario ai doveri di correttezza e lealtà l’avvocato che dopo la revoca del mandato non consegni, o consegni con notevole ritardo, nonostante i solleciti, la documentazione richiesta, ometta di rendere l’estratto contabile delle pratiche a lui affidate e trattenga somme del cliente a compensazione delle sue spettanze […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Competenza a procedere disciplinarmente da parte del C.d.O. – Criterio della prevenzione.

La competenza territoriale disciplinare è determinata dal luogo dell’iscrizione dell’incolpato ovvero dal luogo in cui si sono verificati i fatti oggetto d’incolpazione, secondo il principio della prevenzione; pertanto la competenza è attribuita al C.d.O. che per primo abbia dato inizio al procedimento disciplinare. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Trani, 4 aprile 1997). Consiglio […]

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