Nemo tenetur contra se detegere: la mancata risposta alla richiesta di chiarimenti da parte del COA

Non costituisce (più) illecito disciplinare sanzionato dal secondo capoverso dell’art. 24 del codice deontologico forense (ora art. 71 ncdf) la mancata risposta dell’avvocato alla richiesta del Consiglio dell’Ordine di chiarimenti, notizie, o adempimenti in relazione ad un esposto presentato, per fatti disciplinarmente rilevanti, nei confronti dello stesso iscritto. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Perfetti, rel. […]

Read More &#8594

La suitas, quale elemento soggettivo (sufficiente) dell’illecito disciplinare

Ai fini della sussistenza dell’illecito disciplinare, è sufficiente la volontarietà del comportamento dell’incolpato e, quindi, sotto il profilo soggettivo, è sufficiente la “suitas” della condotta intesa come volontà consapevole dell’atto che si compie, dovendo la coscienza e volontà essere interpretata in rapporto alla possibilità di esercitare sul proprio comportamento un controllo finalistico e, quindi, dominarlo. […]

Read More &#8594

La notifica della decisione disciplinare al domicilio eletto presso il difensore

Nel caso l’incolpato abbia, nel corso del procedimento disciplinare, eletto domicilio nello studio del proprio difensore, in tale luogo soltanto deve effettuarsi la valida ed efficace notificazione della decisione e dalla data della notifica in siffatto modo eseguita decorre il termine della impugnazione, a nulla rilevando che l’incolpato stesso abbia avuto aliunde conoscenza della decisione […]

Read More &#8594

La mancata comunicazione di apertura del procedimento disciplinare all’incolpato e al P.M.

La mancata comunicazione di apertura del procedimento disciplinare all’incolpato e al P.M. prima dell’atto di citazione di cui all’art. 48 R.D. n. 37/1934, non comporta alcuna sanzione di nullità, atteso che le funzioni esercitate in materia disciplinare dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ed il relativo procedimento rivestono natura amministrativa e non giurisdizionale. Consiglio Nazionale Forense […]

Read More &#8594

Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare

In materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l’art. 65, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n.247, nel prevedere, con riferimento alla nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, che le norme contenute nel nuovo codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se più […]

Read More &#8594

Il dovere di difesa non giustifica la commissione di illeciti a pretesa tutela del cliente

Commette illecito disciplinare l’avvocato che sottragga atti o provvedimenti dal fascicolo processuale, a nulla rilevando che si tratti di documenti ritenuti necessari per la difesa del proprio cliente ed a prescindere dalla loro rilevanza nel processo stesso (Nel caso di specie, l’incolpato aveva eccepito l’asserita legittimità del proprio operato, sostenendo il contemperamento dei doveri di […]

Read More &#8594

L’avvocato può essere socio accomandante (ma non accomandatario)

La carica di socio accomandante (dunque, senza poteri di gestione della società) non è incompatibile con l’esercizio della professione forense. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Vermiglio, rel. Allorio), sentenza del 2 settembre 2015, n. 136 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense (Morlino), parere 11 luglio 2012, n. 45; sull’incompatibilità professionale dell’accomandatario, […]

Read More &#8594

La delibera del Consiglio locale che dispone l’apertura o la prosecuzione del procedimento disciplinare non è impugnabile al CNF né al TAR

La deliberazione dei Consigli territoriali che dispone l’apertura o la prosecuzione del procedimento disciplinare non è immediatamente impugnabile né innanzi al Consiglio Nazionale Forense (stante la tassativà degli atti scrutinabili dal CNF), né innanzi al TAR, in ragione della sua natura di atto amministrativo endoprocedimentale, come tale privo di rilevanza esterna (Nel caso di specie, […]

Read More &#8594

Avvocati di enti pubblici: incompatibilità professionale nel caso di stipendio fisso e cartellino

Per gli avvocati di ente pubblico, non sussiste incompatibilità professionale solo allorché siano inseriti, senza vincolo di subordinazione, in uffici legali appositamente istituiti presso l’ente stesso con carattere di autonomia e separatezza, quindi senza l’obbligo di osservare un orario di lavoro e senza una retribuzione predeterminata a scadenza fissa (Nel caso di specie, il rapporto […]

Read More &#8594

Il COA di Brescia chiede di sapere se un avvocato stabilito debba essere affiancato da un Collega iscritto all’Albo ordinario nei procedimenti di negoziazione assistita finalizzati ex art. 6 del D.L. 132/2014, convertito con modifiche in L. 162/2014 considerando che: l’art. 8 del D. Lgs 96/2001 limita alle sole prestazioni giudiziali l’obbligo dell’avvocato stabilito di esercitare la professione d’intesa con un avvocato iscritto all’Albo Ordinario; l’accordo concluso ai sensi dell’art. 6 del D.L. 132/2014 produce gli effetti e tiene luogo dei provvedimenti giudiziali che definiscono il procedimento di separazione personale, di cessazione degli effetti civili o di scioglimento del matrimonio, di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio; l’accordo raggiunto deve essere trasmesso al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente che comunica il nulla osta per gli adempimenti di cui al comma 3 dell’art. 6 del DL 132/2014 e in caso di presenza di figli minori autorizza l’accordo trasmettendolo, qualora ritenga che esso non risponda all’interesse del figli al Presidente del tribunale, che fissa la comparizione delle parti; che il procedimento non è esente da una fase che coinvolge il rapporto con l’autorità giudiziaria.

La risposta è nei seguenti termini. Non può revocarsi in dubbio che il procedimento di negoziazione assistita sia un procedimento a pieno titolo stragiudiziale, in quanto volto a comporre una lite prima che la stessa sia portata all’esame dell’autorità giudiziaria. Il titolo del decreto legge 132 recita infatti “Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi […]

Read More &#8594