La discrezionalità del Giudice disciplinare nel valutare la rilevanza delle prove

Il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare la rilevanza e la conferenza delle prove dedotte, sicché -conformemente al suddetto principio del libero convincimento del Giudice- deve ritenersi legittimo il comportamento del Consiglio locale che abbia basato la propria decisione sui riferimenti dei redattori dell’esposto che ebbe a dare origine al procedimento, specie […]

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Il CNF può integrare, in sede di appello, la motivazione della decisione del Consiglio territoriale

La mancanza di adeguata motivazione (nella specie, peraltro esclusa) non costituisce motivo di nullità della decisione del Consiglio territoriale, in quanto, alla motivazione carente, il Consiglio Nazionale Forense, giudice di appello, può apportare le integrazioni che ritiene necessarie. Il C.N.F. è infatti competente quale giudice di legittimità e di merito, per cui l’eventuale inadeguatezza, incompletezza […]

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Il COA di Oristano formula quesito in merito all’incompatibilità – con conseguente obbligo di cancellazione – dell’avvocato iscritto in Albo italiano che si trasferisca all’estero e, ivi iscrittosi come stabilito, svolga attività di lavoro subordinato come collaboratore di uno studio legale.

La Commissione rileva che ai sensi dell’art. 18, lett. d) della legge n. 247/12 sussiste incompatibilità tra l’esercizio della professione e lo svolgimento di attività di lavoro subordinato, indipendentemente dal luogo in cui il contratto è stipulato o la prestazione è svolta. D’altro canto, la possibilità di circolare negli Stati membri dell’UE, esercitando la propria […]

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Termine breve per l’impugnazione: valida ed efficace la notifica al domiciliatario dell’incolpato, anche se ammalato

In presenza di una notifica valida ed efficace, il mero impedimento del difensore, sia pure dovuto a gravi ragioni di salute, non può considerarsi sufficiente a giustificare l’inosservanza del termine per la proposizione del ricorso per cassazione, non traducendosi per l’interessato nell’impossibilità di acquisire conoscenza della sentenza impugnata, della quale avrebbe potuto avere notizia quanto […]

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I termini “breve” e “lungo” per l’impugnazione delle sentenze CNF in Cassazione

La proposizione del ricorso per cassazione contro le decisioni del Consiglio nazionale forense è soggetta – ai sensi dell’art. 36, comma 6, della legge 31/12/2012, n. 247 (già art. 56, terzo co., del r.d.l. 27/11/1933, n. 1578) – al termine breve di trenta giorni, decorrente dalla notificazione d’ufficio della pronuncia contestata. Resta, invece, salva l’applicabilità […]

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Dispensa dalla prova attitudinale: il termine “dimezzato” per l’impugnazione da parte del Procuratore Generale è costituzionalmente legittimo

La deliberazione del COA in merito alla dispensa della prova attitudinale ex art. 13, co. 4, D.Lgs. n. 96/2001 è impugnabile al CNF entro il termine di 20 giorni, che è paritariamente assegnato dal legislatore alla parte privata ed alla parte pubblica, con la sola differenza, derivante dalla struttura della seconda, che, per essa, detto […]

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Anche nel procedimento disciplinare, il PM soccombente non può essere condannato alle spese legali

L’ufficio del P.M. non può essere condannato al pagamento delle spese del giudizio (né al pagamento del doppio del contributo unificato ex art. 13 co. 1-quater DPR n. 115/2002) nell’ipotesi di soccombenza, trattandosi di organo propulsore dell’attività giurisdizionale cui sono attribuiti poteri, diversi da quelli svolti dalle parti, meramente processuali ed esercitati per dovere d’ufficio […]

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L’impugnazione della sentenza CNF allegata al ricorso in modo parziale

L’impugnazione in Cassazione delle sentenze CNF è improcedibile allorché il ricorrente alleghi copia incompleta del provvedimento impugnato, a meno che, senza dover ricorrere ad atti o comportamenti aliunde, la parte mancante non sia pacificamente irrilevante ai fini dello scrutinio del ricorso, potendo in tal caso farsi applicazione del principio della idoneità dell’atto al raggiungimento dello […]

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Al ricorso per Cassazione va allegata copia autentica della sentenza CNF impugnata

Al ricorso per cassazione avverso la decisione emessa in materia disciplinare dal consiglio nazionale forense è applicabile la sanzione di improcedibilità qualora non risulti depositata copia autentica della decisione impugnata, derivando tale onere, per la parte ricorrente, non soltanto dallo art. 369, comma secondo, n. 2, cod. proc. civ., ma anche dalla norma speciale di […]

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