Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante ed in contrasto con i doveri di diligenza, probità e dignità, l’avvocato che trattenga, confondendole con le proprie disponibilità, notevoli somme riscosse per conto del mandante. (Nella specie considerato che tale comportamento ha portato all’instaurazione di un procedimento penale per appropriazione indebita è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi cinque). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Cosenza, 6 giugno 1995).
Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CAGNANI, rel. VINATZER), sentenza del 14 ottobre 1997, n. 126
Classificazione
- Decisione: Consiglio Nazionale Forense, sentenza n. 126 del 14 Ottobre 1997 (respinge) (sospensione)- Consiglio territoriale: COA Cosenza, delibera del 06 Giugno 1995 (sospensione)
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