Prescrizione disciplinare: di per sé irrilevante il dies a quo, ai fini dell’individuazione della disciplina applicabile

La vecchia disciplina prescrizionale (art. 51 RDL n. 1578/1933) si applica pure agli illeciti deontologici costituenti reato commessi (se istantanei) o comunque iniziati (se permanenti/continuati) prima dell’entrata in vigore della nuova disciplina prescrizionale (art. 56 L. n. 247/2012), anche qualora il relativo dies a quo fosse differito per pregiudizialità penale al periodo di vigenza di […]

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Il COA di Bologna chiede se il requisito della laurea in giurisprudenza sia necessario per l’iscrizione all’albo degli Avvocati del professore universitario di ruolo dopo cinque anni di insegnamento di materie giuridiche, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lettera b) della legge n. 247/2012.

La risposta è nei seguenti termini: il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito a seguito di corso universitario di durata non inferiore a quattro anni è requisito indispensabile per l’iscrizione nell’albo degli avvocati, anche nell’ipotesi di cui alla lettera b) del comma 3 dell’articolo 2 della legge 247/2012, trattandosi di requisito di ordine […]

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Si chiede se il provvedimento di sospensione cautelare debba essere notificato all’incolpato dal Consiglio Distrettuale di Disciplina Forense o dall’Ordine degli Avvocati ove l’avvocato è iscritto e, ulteriormente, se l’esecuzione e la relativa determinazione del periodo di sospensione debba essere un provvedimento del Consiglio o un provvedimento Presidenziale.

A sensi dell’art. 60 L. 247/2012 il C.D.D. deve dare notizia immediata al C.O.A. dell’assunzione del provvedimento cautelare e nel medesimo senso dispone l’art. 32 c. 5° del Reg.to 2/2014 del C.N.F. Trattasi di un obbligo di comunicazione immediata per consentire al C.O.A., che provvede alla tenuta dell’Albo, di renderne informazione a tutti i soggetti indicati […]

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Il Consiglio dell’ordine di Milano chiede di sapere se un Avvocato che dichiari di avere domicilio professionale in Milano possa essere iscritto nell’Elenco speciale annesso all’Albo degli Avvocati con esercizio limitato alle cause ed agli affari legali della Banca Europea per gli Investimenti, con sede in Lussemburgo dove il Collega avrà l’incarico di curare gli aspetti legali (giudiziali e stragiudiziali) della Banca.

La risposta è nei seguenti termini: L’art. 7 della Legge 247/2012 prevede, al comma 5 che: “Gli avvocati italiani, che esercitano la professione all’estero e che ivi hanno la loro residenza, mantengono l’iscrizione nell’albo del circondario del tribunale ove avevano l’ultimo domicilio in Italia. Resta fermo per gli avvocati di cui al presente comma l’obbligo del […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze chiede di sapere se il possesso dell’attestato di formazione continua previsto dall’art. 25, comma 7, del Regolamento CNF n. 6/2014, integri requisito necessario per chiedere e mantenere l’iscrizione nell’elenco degli avvocati ammessi al patrocinio a spese dello Stato previsto dall’art. 81 del DPR n. 115/12.

Questa Commissione ha già affermato, da ultimo con il proprio parere 18 novembre 2015, n. 112, che l’assolvimento dell’obbligo formativo – previsto dall’art. 11 della legge n. 247/12 e dall’art. 25 , comma 7 del Regolamento 6/2014 – costituisce condizione necessaria per l’iscrizione nelle liste dei difensori d’ufficio e degli avvocati ammessi al patrocinio a spese dello Stato, e […]

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Il COA di Taranto formula quesito in materia elettorale riguardante il sistema di sostituzione del consigliere dell’ordine dimissionario chiedendo se nell’operare la surroga bisogna rispettare il principio delle pari opportunità. Richiama la sentenza del TAR Lazio con la quale è stato annullato il regolamento elettorale dei COA.

Al quesito la Commissione non può dare risposta atteso che, pur non figurando in esso in modo esplicito i nominativi degli aspiranti all’elezione, gli stessi sono agevolmente individuabili attraverso il sito del COA nel quale sono stati pubblicati i risultati della tornata elettorale (Circ. n. 15-C-2014). Consiglio nazionale forense (rel. Salazar), parere 20 gennaio 2016, […]

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Il COA di Roma formula il seguente quesito “…se è possibile l’iscrizione all’albo degli avvocati di Roma, sezione speciale D.Lvo, n. 96/2001, degli avvocati provenienti dalla Città del Vaticano”.

La risposta è nei seguenti termini: Le disposizioni dei titoli I e III del D.Lvo 2 febbraio 2001, n. 96, sull’esercizio della professione di avvocato da parte di avvocati cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea, sono applicabili anche ai cittadini di uno degli Stati aderenti all’accordo sullo Spazio economico europeo, e quindi anche ai […]

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Si chiede se un avvocato radiato dall’Albo possa reiscriversi all’Albo degli avvocati Cassazionisti.

L’iscrizione all’albo speciale secondo il sistema delineato dalla precedente normativa (art. 3, 4, 33 Rdl 1578/33) poteva essere ottenuta previa dimostrazione dell’esercizio della professione di avvocato per almeno dodici anni avanti alle Corti d’Appello ed ai Tribunali. L’iscrizione nell’albo speciale tenuto dal CNF veniva quindi disposta (e può essere disposta ex art. 22 c. 3 […]

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Il COA di Latina formula quesito in merito alla possibilità di iscrivere nella sezione speciale “Avvocati stabiliti” dell’Albo degli Avvocati coloro che abbiano conseguito il titolo di “avocat definitif”, prestando il relativo giuramento, presso la Uniunea Nationala a Barourilor din Romania, con sede in Str. Academiei, nr. 4-6, in Bucarest.

Il Consiglio nazionale forense ha da tempo chiarito, conformemente alle indicazioni ricevute dal Ministero della Giustizia (cfr. Circolare 20-C-2013, cui si rinvia per completezza) che l’unica istituzione competente a rilasciare titolo abilitante ai fini dell’esercizio del diritto di stabilimento negli Stati membri dell’UE deve essere individuata nell’Uniunea Nationala a Barourilor din Romania (U.N.B.R.) con sede […]

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Si chiede, di sapere se il Consiglio dell’Ordine, nel dare esecuzione alla decisioni del C.N.F. ai sensi dell’art. 62 L.P., debba provvedere o meno anche alla comunicazione della decisione definitiva a tutti gli iscritti dell’Ordine stesso e, in caso affermativo, con quali modalità.

Il parere deve essere reso nei seguenti termini: La norma primaria di cui all’art. 62, comma 5, della L. 247/2012 viene integrata dalla norma-regolamentare come accade appunto con l’art. 35, comma 4, del Reg. n. 2/2014 del C.N.F. il quale prevede che, oltre ai capi degli uffici giudiziari del distretto (previsione meramente riproduttiva di parte […]

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