La delibera del Consiglio locale che dispone l’apertura o la prosecuzione del procedimento disciplinare non è impugnabile al CNF (né al TAR)

La deliberazione dei Consigli territoriali che dispone l’apertura o la prosecuzione del procedimento disciplinare non è immediatamente impugnabile né innanzi al Consiglio Nazionale Forense, stante la tassativà degli atti scrutinabili dal CNF, nonché in ragione della sua natura di atto amministrativo endoprocedimentale, come tale privo di rilevanza esterna (Nel caso di specie, in applicazione del […]

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Il CNF può integrare, in sede di appello, la motivazione della decisione del Consiglio territoriale

La mancanza di adeguata motivazione (nella specie, peraltro esclusa) non costituisce motivo di nullità della decisione del Consiglio territoriale, in quanto, alla motivazione carente, il Consiglio Nazionale Forense, giudice di appello, può apportare le integrazioni che ritiene necessarie. Il C.N.F. è infatti competente quale giudice di legittimità e di merito, per cui l’eventuale inadeguatezza, incompletezza […]

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La mancata indicazione dei termini e dell’autorità alla quale ricorrere

La mancata indicazione dei termini e dell’autorità alla quale ricorrere non comporta la nullità dell’atto, ma semmai la concessione del beneficio della rimessione in termini, qualora il ricorso sia proposto tardivamente ovvero dinanzi ad autorità non competente, mentre va dichiarato inammissibile per difetto di interesse qualora sia tempestivo o correttamente indirizzato (Nel caso di specie, […]

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Il Consiglio dell’Ordine di Parma ha formulato il quesito in oggetto, teso ad appurare se un laureato in legge che per 18 anni abbia svolto le funzioni di Giudice di Pace, possa essere iscritto all’Albo Avvocati; la domanda ipotizza astrattamente che l’incarico suddetto possa essere equiparato a quello di vice pretore onorario e si pone il problema se l’attuale disciplina dettata dall’art. 2 L. 31.12.12 n. 247 debba ritenersi integralmente sostitutiva di quella regolamentata dall’art. 30 R.D.L. 27.11.33 n. 1578, “con particolare riferimento all’ipotesi di cui alla lettera f) del richiamato art. 30”.

La risposta della Commissione Consultiva, non può che essere negativa, non essendovi ragione o motivo per discostarsi dalla costante giurisprudenza del CNF e delle SS.UU. della Cassazione, secondo la quale le funzioni del Giudice di Pace non sono equiparabili a quelle del magistrato inquadrato nell’ordine giudiziario. Si è affermato che “attesa la tassatività delle eccezioni […]

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Tre quesiti del COA di Sondrio sulla pratica forense

Il COA di Sondrio chiede il parere della Commissione Consultiva del CNF in ordine alle seguenti problematiche: i) durata dell’efficacia del certificato di compiuta pratica; ii) applicabilità retroattiva del D.P.R. 137/2012 per i tirocini iniziati precedentemente alla sua entrata in vigore; iii) possibilità del Praticante che non abbia superato gli esami entro il termine massimo […]

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Le sole (e mere) dichiarazioni dell’esponente non bastano a ritenere provato l’addebito

L’attività istruttoria espletata dal Consiglio territoriale deve ritenersi correttamente motivata allorquando la valutazione disciplinare sia avvenuta non già solo ed esclusivamente sulla base delle dichiarazioni dell’esponente o di altro soggetto portatore di un interesse personale nella vicenda, ma altresì dall’analisi delle risultanze documentali acquisite agli atti del procedimento, che rappresentano certamente criterio logico-giuridico inequivocabile a […]

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La cancellazione dell’indebita iscrizione all’albo

L’esercizio della professione di avvocato in Italia è regolato dalla legge nell’interesse pubblico (art. 1, comma 2, lett. a) L.P.) a tutela dell’affidamento della collettività e della clientela (art. 1, comma 2, lett. c) L.P.) e in considerazione della rilevanza costituzionale del diritto di difesa (art. 5, comma 1, L.P.). Deve conseguentemente ritenersi in re […]

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