Il COA di Grosseto formula quesito in materia di sussistenza dell’incompatibilità, ai fini dell’iscrizione nell’Albo, nel caso in cui l’interessato abbia instaurato un rapporto di lavoro subordinato avente ad oggetto la prestazione – a favore di una associazione di rappresentanza dell’artigianato e della piccola e media impresa – di attività di consulenza stragiudiziale in ambito giuslavoristico, esclusivamente nell’ambito delle competenze istituzionali del datore di lavoro e limitatamente al rispetto di essa e dei propri associati e iscritti.

L’articolo 18, comma 1, lett. d) della legge n. 247/12 prevede l’incompatibilità della professione di avvocato con “qualsiasi attività di lavoro subordinato anche se con orario di lavoro limitato”. A tale previsione non è possibile derogare – come ribadito negli anni dal Consiglio nazionale forense (cfr. pareri 28/17 e 11/17) – nemmeno in virtù dell’articolo […]

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Vietato registrare una conversazione telefonica con un collega, senza il preventivo consenso o all’insaputa di questi

Viola i doveri di correttezza, lealtà, dignità e decoro di cui all’art. 5 CD previgente (art. 9 CDF) e art. 22 CD previgente (art. 38 CDF), l’avvocato che registra a insaputa di un collega e senza averne comunque acquisito il consenso, le conversazioni intercorse con il medesimo. Consiglio distrettuale di disciplina di Bologna (pres. Spezia, […]

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Radiazione per l’avvocato che compromette, in modo grave e reiterato, il rapporto di fiducia col cliente

A) vìola i doveri di diligenza (art. 8 CDF 1991), di corretto adempimento del mandato (art. 38 CDF 1997) e di informazione (art. 40 CDF 1997), l’avvocato che omette di presenziare all’udienza di discussione della causa affidatagli, di informare il cliente dell’esito della controversia, suggerendogli poi di non ritirare una notifica a lui inoltrata personalmente, […]

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Ricorso in Cassazione: i (nuovi) limiti del sindacato di legittimità sulla motivazione delle sentenze del CNF

La riformulazione dell’art. 360, n. 5), cod. proc. civ., disposta con l’art. 54, d.L 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modifìcazioni, dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, secondo cui è deducibile esclusivamente l’«omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti», deve essere interpretata, […]

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Il procedimento disciplinare è regolato dalle norme speciali dell’ordinamento forense, salvo lacune (cpc) o eccezioni espresse (cpp)

Nel procedimento disciplinare a carico degli avvocati trovano applicazione, quanto alla procedura, le norme particolari che, per ogni singolo istituto, sono dettate dalla legge professionale e, in mancanza, quelle del codice di procedura civile, mentre le norme del codice di procedura penale si applicano soltanto nelle ipotesi in cui la legge professionale vi faccia espresso […]

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Il COA di Reggio Emilia chiede di sapere quale interpretazione debba darsi all’articolo 3, comma 1, lett. c) della Convenzione stipulata tra l’Università di Bologna e i COA di Reggio Emilia, Bologna, Forlì Cesena, Ravenna, Rimini, Biella, il quale prevede che – ai fini dell’ammissione all’anticipazione di un semestre di tirocinio in costanza di studi universitari – lo studente debba essere in regola con lo svolgimento degli esami di profitto dei primi quattro anni del corso di laurea.

Il quesito riguarda, in particolare, la situazione degli studenti che – essendo stati ammessi ad uno speciale programma attivato presso l’Università di Bologna al fine di consentire agli studenti l’acquisizione di doppio titolo di dottore in Giurisprudenza in Italia e in Francia – si trovino in regola con gli esami dell’ordinario Corso di laurea in […]

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