Il divieto del terzo mandato consecutivo è posto al fine di favorire il fisiologico ricambio all’interno dell’organo, immettendo “forze fresche” nel meccanismo rappresentativo, di evitare il rischio di cristallizzazione della rappresentanza e di valorizzare le condizioni di eguaglianza per accedere alle cariche elettive. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Pardi, rel. Patelli), sentenza n. 12 del […]