Il COA di Nuoro chiede se possa rimanere iscritto nell’Albo – e con quali limiti – l’avvocato che, avendo esercitato contemporaneamente la professione di insegnante, acceda al trattamento pensionistico in virtù dell’art. 14 del D.L. n. 4/2019 (cd. quota 100). In particolare, si chiede di sapere se l’avvocato debba rispettare – nell’esercizio dell’attività professionale – il divieto di cumulo tra il trattamento pensionistico e altri redditi da lavoro dipendente e autonomo, ad eccezione di quelli da lavoro autonomo occasionale nei limiti di 5.000 euro lordi annui, previsto dal comma 3 della medesima disposizione. E se, in caso di risposta affermativa, ciò possa incidere sulla continuità dell’esercizio della professione e sulla necessità di possedere gli altri requisiti e ad assolvere tutti gli altri obblighi inerenti all’esercizio della professione (tra cui il possesso di partita IVA, PEC, Assicurazione professionale ecc.).

La risposta è resa nei termini seguenti. Ove intenda rimanere iscritto nell’Albo, l’iscritto resterà evidentemente soggetto al divieto di cumulo di cui all’articolo 14, comma 3 del D.L. n. 4/2019. Contemporaneamente, egli dovrà continuare ad assolvere a tutti gli altri obblighi derivanti dall’iscrizione nell’Albo, ivi compreso il possesso di partita IVA. Quanto alla permanenza del […]

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Caratteristiche e funzioni della sospensione cautelare

La sospensione cautelare (art. 60 L. n. 247/2012) non ha natura di sanzione, costituendo piuttosto un provvedimento amministrativo a carattere provvisorio, avente natura propriamente discrezionale, svincolato dal procedimento disciplinare (di cui non presuppone la apertura), la cui ratio va individuata nell’esigenza di tutelare e salvaguardare la dignità e il prestigio dell’Ordine forense. La sua adozione, […]

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Nemo tenetur se detegere: la mancata risposta alla richiesta di chiarimenti da parte del Consiglio territoriale

Non costituisce (più) illecito disciplinare la mancata risposta dell’avvocato alla richiesta del Consiglio territoriale di chiarimenti, notizie, o adempimenti in relazione ad un esposto presentato, per fatti disciplinarmente rilevanti, nei confronti dello stesso iscritto (art. 71 cdf). Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Corona), sentenza n. 81 del 28 aprile 2021

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Procedimento disciplinare: inammissibile l’impugnazione al CNF da parte dell’esponente

La legittimazione a proporre impugnazione delle decisioni disciplinari del Consiglio territoriale non compete all’esponente, il cui eventuale ricorso deve pertanto ritenersi inammissibile, ferma restando la facoltà di rivolgersi al giudice civile o penale per far valere i propri interessi, atteso il disposto dell’art. 61 della L. n. 247/2012, che in materia disciplinare stabilisce la legittimazione […]

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Procedimento disciplinare: inammissibile l’impugnazione al CNF da parte dell’esponente

La legittimazione a proporre impugnazione delle decisioni disciplinari del Consiglio territoriale non compete all’esponente, il cui eventuale ricorso deve pertanto ritenersi inammissibile, ferma restando la facoltà di rivolgersi al giudice civile o penale per far valere i propri interessi, atteso il disposto dell’art. 61 della L. n. 247/2012, che in materia disciplinare stabilisce la legittimazione […]

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Procedimento disciplinare: inammissibile l’impugnazione al CNF da parte dell’esponente

La legittimazione a proporre impugnazione delle decisioni disciplinari del Consiglio territoriale non compete all’esponente, il cui eventuale ricorso deve pertanto ritenersi inammissibile, ferma restando la facoltà di rivolgersi al giudice civile o penale per far valere i propri interessi, atteso il disposto dell’art. 61 della L. n. 247/2012, che in materia disciplinare stabilisce la legittimazione […]

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Procedimento disciplinare: inammissibile l’impugnazione al CNF da parte dell’esponente

La legittimazione a proporre impugnazione delle decisioni disciplinari del Consiglio territoriale non compete all’esponente, il cui eventuale ricorso deve pertanto ritenersi inammissibile, ferma restando la facoltà di rivolgersi al giudice civile o penale per far valere i propri interessi, atteso il disposto dell’art. 61 della L. n. 247/2012, che in materia disciplinare stabilisce la legittimazione […]

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Procedimento disciplinare: inammissibile l’impugnazione al CNF da parte dell’esponente

La legittimazione a proporre impugnazione delle decisioni disciplinari del Consiglio territoriale non compete all’esponente, il cui eventuale ricorso deve pertanto ritenersi inammissibile, ferma restando la facoltà di rivolgersi al giudice civile o penale per far valere i propri interessi, atteso il disposto dell’art. 61 della L. n. 247/2012, che in materia disciplinare stabilisce la legittimazione […]

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Procedimento disciplinare: inammissibile l’impugnazione al CNF da parte dell’esponente

La legittimazione a proporre impugnazione delle decisioni disciplinari del Consiglio territoriale non compete all’esponente, il cui eventuale ricorso deve pertanto ritenersi inammissibile, ferma restando la facoltà di rivolgersi al giudice civile o penale per far valere i propri interessi, atteso il disposto dell’art. 61 della L. n. 247/2012, che in materia disciplinare stabilisce la legittimazione […]

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Procedimento disciplinare: inammissibile l’impugnazione al CNF da parte dell’esponente

La legittimazione a proporre impugnazione delle decisioni disciplinari del Consiglio territoriale non compete all’esponente, il cui eventuale ricorso deve pertanto ritenersi inammissibile, ferma restando la facoltà di rivolgersi al giudice civile o penale per far valere i propri interessi, atteso il disposto dell’art. 61 della L. n. 247/2012, che in materia disciplinare stabilisce la legittimazione […]

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