PRATICANTE AVVOCATO ABILITATO AL PATROCINIO – ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ GIUDIZIARIA IN SPREGIO DELL’ART. 7 L. 479/1999 – VIOLAZIONE DELL’ART. 36 COMMA 1 CDF

Si rende responsabile della violazione dell’art. 36 comma 1 CDF il Praticante Avvocato abilitato al patrocinio il quale, sotto la vigenza della disciplina dettata dall’art. 7 L. n. 479/1999, come sostituito dall’art. 2 terdecies del D.L. 82/2020 nel testo integrato dalla relativa legge di conversione n. 144/2000, promuove azione esecutiva immobiliare presso AGO extra districtum. […]

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ELEMENTI RILEVANTI AI FINI DELLA SCELTA DEL TRATTAMENTO SANZIONATORIO

Ai fini della determinazione della sanzione da irrogare in concreto vanno valorizzati il comportamento resipiscente assunto dall’incolpato nel corso del procedimento, l’assenza di precedenti disciplinari e le circostanze soggettive nel cui contesto è avvenuta la violazione. (Nel caso di specie, all’incolpata, ritenuta responsabile della violazione degli artt. 9, 16 comma 2 e 27 CDF, è […]

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Procedimento disciplinare: l’interruzione della prescrizione ha effetto istantaneo dinanzi al Consiglio territoriale, e permanente dinanzi al Consiglio nazionale forense

L’interruzione del termine di prescrizione dell’azione disciplinare nei confronti degli avvocati, decorrente dalla data di realizzazione dell’illecito (o dalla cessazione della sua permanenza), è diversamente disciplinata nei due distinti procedimenti in cui si articola il giudizio disciplinare: nel procedimento amministrativo dinanzi al Consiglio territoriale la prescrizione è soggetta ad interruzione con effetti istantanei in conseguenza […]

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Il dies a quo della prescrizione disciplinare nel caso di illecito deontologico omissivo, permanente o continuato

Il dies a quo per la prescrizione dell’azione disciplinare va individuato nel momento della commissione del fatto solo se questo integra una violazione deontologica di carattere istantaneo che si consuma o si esaurisce al momento stesso in cui viene realizzata; ove invece la violazione risulti integrata da una condotta protrattasi e mantenuta nel tempo, la […]

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Procedimento disciplinare: il sindacato di legittimità rimesso alla Corte di Cassazione

In tema di procedimento disciplinare, il sindacato di legittimità rimesso alla Corte di Cassazione dall’art. 36, co. 6, L. n. 247/12 è tale da ricomprendere, oltre all’incompetenza, anche l’eccesso di potere e la violazione di legge, rispetto ai quali vizi può ben assumere rilevanza il difetto di motivazione o la sua manifesta illogicità; ciò tuttavia […]

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Procedimento disciplinare: inammissibile l’impugnazione priva dei riferimenti normativi asseritamente violati

Anche in tema di procedimento disciplinare, l’art. 366, co. 1 n. 4, c.p.c. impone al ricorrente che denunci il vizio di cui all’art. 360, co. 1 n. 3, c.p.c. di indicare, a pena d’inammissibilità della censura, le norme di legge di cui intende lamentare la violazione, di esaminarne il contenuto precettivo e di raffrontarlo con […]

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Procedimento disciplinare: inammissibile l’impugnazione prolissa, generica e confusa

Anche in tema di procedimento disciplinare, ai sensi dell’art. 366, co. 1 n. 3, c.p.c. il ricorso per cassazione deve essere redatto in conformità al dovere processuale della chiarezza e della sinteticità espositiva, dovendo il ricorrente selezionare i profili di fatto e di diritto della vicenda “sub iudice” posti a fondamento delle doglianze proposte in […]

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PRATICANTE AVVOCATO – VIOLAZIONE DELL’ART. 9 COMMA 2 CDF

Il Praticante Avvocato, anche al di fuori dell’attività professionale, deve osservare i doveri di probità, dignità e decoro, i quali sono posti a salvaguardia dell’ordinamento generale dello Stato, dell’affidamento della collettività e dell’immagine della classe forense. (In applicazione del principio di cui in massima, all’incolpato, condannato in sede penale alla pena di anni 7 di […]

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