PRINCIPIO ACCUSATORIO – INATTENDIBILITA’ DELLA RICOSTRUZIONE DEI FATTI OPERATA DAL SEGNALANTE – PROSCIOGLIMENTO DELL’INCOLPATO – NECESSITA’

Il procedimento disciplinare forense ha natura accusatoria, sicché deve pronunciarsi il proscioglimento dell’incolpato laddove, dagli elementi acquisiti, emerga l’inattendibilità della ricostruzione dei fatti operata dal segnalante. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. De Angelis, rel. De Maio), decisione n. 29 del 5 maggio 2021

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VIOLAZIONE DELL’ OBBLIGO DI ADEMPIMENTO FISCALE – FATTISPECIE

Si rende responsabile della violazione dell’art. 16 CDF l’Avvocato che omette di fatturare il compenso ricevuto dal cliente, restando irrilevante, ai fini della configurabilità dell’illecito deontologico, la circostanza che il relativo assegno – rilasciato su sua richiesta privo dell’indicazione del beneficiario – sia stato successivamente da lui consegnato, a saldo di un pregresso debito, al […]

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SANZIONE DISCIPLINARE – PRINCIPIO DEL FAVOR REI

In ragione dell’applicabilità al procedimento disciplinare del principio del favor rei, in caso di illeciti commessi sotto la vigenza del precedente CDF, il trattamento sanzionatorio va applicato in base alla norma più favorevole all’incolpato anche se contenuta nella disciplina previgente. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Barone, rel. Fabrizio), decisione n. 26 del 28 […]

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DOVERE DI VERITA’ – AMBITO DI OPERATIVITA’

Il divieto di introdurre o utilizzare prove false non è strettamente limitato al processo ma trova applicazione in ogni procedimento e, dunque, anche al di fuori dello stretto ambito processuale.(In applicazione del principio di cui in massima è stato ritenuto responsabile della violazione dell’art. 50 CDF -già art. 14 CDF previgente – l’Avvocato condannato con […]

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EFFICACIA DELLA SENTENZA PENALE DI CONDANNA NEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE FORENSE – AUTONOMA VALUTAZIONE DA PARTE DEL GIUDICE DISCIPLINARE – LIMITI

Il Giudice Disciplinare, nell’esercizio dell’autonoma valutazione delle ricadute della condotta – accertata e punita in via definitiva in sede penale – nello specifico ambito deontologico, non può operare una diversa collocazione temporale dei fatti ai fini dell’esclusione della procedibilità della querela esitata nel procedimento penale conclusosi con la sentenza definitiva di condanna, e ciò in […]

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PRESCRIZIONE DELL’AZIONE DISCIPLINARE – DECORRENZA DEL RELATIVO TERMINE NEL REGIME PREVIGENTE – EFFICACIA INTERRUTTIVA DELLA COMUNICAZIONE EX ART. 15 REG. CNF 2/2014

La prescrizione dell’azione disciplinare promossa in relazione a fatti costituenti anche reato – per i quali sia stata esercitata l’azione penale entro il quinquennio dalla loro commissione – comincia a decorrere dal passaggio in giudicato della sentenza penale di condanna ed è interrotto, ex art. 2945 n. 1 c.c., dalla comunicazione di cui all’art. 15 […]

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PRESCRIZIONE DELL’AZIONE DISCIPLINARE – INAPPLICABILITA’ DELLO IUS SUPERVENIENS

All’istituto della prescrizione dell’azione disciplinare, la cui fonte è legale e non deontologica, si applica il criterio generale dell’irretroattività delle norme in tema di sanzioni amministrative e non già lo ius superveniens introdotto dall’art. 56 comma 3 della L. 247/2012. Consiglio distrettuale di disciplina di Napoli (pres. Barone, rel. Fabrizio), decisione n. 26 del 28 […]

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ADDUZIONE DA PARTE DELL’INCOLPATO DI ELEMENTI DI PROVA DI SEGNO CONTRARIO A QUELLI FONDANTI L’ESPOSTO – PROSCIOGLIMENTO PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLA PROVA CERTA DELLA RESPONSABILITA’ DISCIPLINARE

L’esposto, seppur corredato di documentazione a supporto, non è idoneo, di per sé solo, a fondare l’affermazione della responsabilità disciplinare dell’incolpato laddove costui abbia allegato e provato, nel corso del procedimento disciplinare, circostanze di segno contrario. Ciò in quanto, nella formazione del proprio convincimento, il Giudice disciplinare è tenuto ad esaminare e valutare tutte le […]

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Avvocati stabiliti dalla Romania e abilitazione all’esercizio della professione rilasciata da soggetto non legittimato

L’iscrizione nella sezione speciale degli avvocati stabiliti annessa all’albo è subordinata alla iscrizione dell’istante presso la competente organizzazione professionale dello Stato membro di origine (art. 6, co. 2, D.Lgs. n. 96/2001). In difetto di tale presupposto, la cancellazione in autotutela dell’eventuale iscrizione erroneamente effettuata può intervenire in ogni tempo in forza del principio di legalità, […]

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