Sebbene le condizioni di salute psicofisica dell’incolpato non costituiscano, di per sè sole, una scriminante per l’illecito deontologico (per il quale è infatti sufficiente la volontarietà dell’azione), pur tuttavia ben possono incidere -mitigandola- sulla relativa sanzione disciplinare (Nel caso di specie, trattavasi di inadempimento al mandato professionale). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Napoli, rel. Favi), […]