Viola il dovere di lealtà, decoro, dignità e onestà imposto dalla legge e dal comportamento professionale, compromettendo la propria reputazione e quella dell’ordine forense, l’avvocato che abbia fatto trascorrere i termini per la presentazione di determinati atti. (Accoglie parzialmente ricorso avverso decisione del C.d.O. di Roma del 15 maggio 1990). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]